COMANDO VVF ALESSANDRIA "DEGUARNERIZZATO"

ma ormai i disastri sono fatti

Alessandria -

Cogliamo con fervido rammarico dalle comunicazioni della DCRISUM nota 37201 del 09/08/2016, della tanto agognata “promozione” ad altro incarico del Comandante Provinciale di Alessandria.

Questa promozione avviene al termine di due anni iniziati abbastanza bene, in cui si era presentato come disponibile al confronto con le OO.SS., rispettoso delle normative sproloquiando buoni propositi….. ma ….... purtroppo con il passare dei mesi, per evidenti pressioni di altri, probabilmente anche malconsigliato, con il tacito avvallo dei soliti firmaioli ha dimostrato la totale incompetenza gestionale, riuscendo a creare un diffuso malumore sia tra il personale operativo che il personale Sati.

In pochissimi mesi è riuscito a ingessare il comando con un'assurda burocratizzazione nella gestione dei vari uffici, come se non fosse già bastato il riordino con la fallimentare riduzione dei centri di spesa.

E' riuscito a declassare il comando, grazie anche ai soliti firmaioli, andando di fatto a ridurre il già risicato dispositivo di soccorso, per poi sperperare ore di straordinario per formare in maniera superficiale i volontari o per l'utilizzo di personale per strani progetti di gestione ed i re-training senza neppure rispettare i periodi di riposo per il personale impiegato.

E' riuscito a inceppare il dispositivo di soccorso, andando a bloccare il lavoro dell'autorimessa, USB aveva segnalato a mezzo stampa la situazione del parco mezzi, ancora attualmente molto deficitario.

E' riuscito a iniziare 1000 opere ma 999 sono incompiute, con inutile sperpero di denaro pubblico.

E' passato dall'essere disponibile al confronto con le OO.SS. a trattare temi di concertazione decentrata in maniera unilaterale senza minimamente interessare i sindacati, di fatto informandoli a decisioni già prese.

Ultima goccia che ha fatto tracimare il vaso è il comportamento "misogino" e vessatorio nei confronti dell'unico vigile permanete donna in forza al comando, creandogli non pochi problemi in fase di gestazione ed ora imponendogli un orario differenziato al rientro dal periodo post parto, andando contro tutte le normative e non recependo le direttive dei dirigenti superiori e la volontà della dipendente di rientrare in piena operatività.

Come abbiamo scritto in principio non festeggiamo, non c’è nulla da festeggiare e non è nostra abitudine trastullarci sulle sventure altrui, lasciamo questa prerogativa ad altri avvezzi a questo…..ma ….. siamo rammaricati …....che la “promozione” sia avvenuta con cotanto ritardo, di danni ne sono stati fatti molti, per appianarli ci andrà del tempo, ma siamo sopratutto amareggiati che l'unica O.S. ad intraprendere una seria lotta sia sempre e solo USB. In questi due anni abbiamo intrapreso due stati di agitazione, uno sfociato nello sciopero del 04/12/2015, con manifestazione fuori sede comando prov., il secondo non ancora raffreddato, in cui abbiamo esternato al direttore regionale la totale (in)competenza del dirigente  che probabilmente ha segnato l'inizio della promozione a ruolo “superiore”.

 

Arrivederci in altro luogo geniere.

E SE NE VAAAAAAA........

 IL GENIO DELLA LAMPADA SE NE VAAAAAAAAAA