Egr. Capo Dipartimento,

abbiamo più volte segnalato la difficile situazione di relazioni tra il personale del comando di Bari ed il dirigente locale.

Rapporti difficili che poi si sono trasformati in chiusura netta delle relazioni sindacali tra la scrivente ed il dirigente periferico.  Con la presente non intendiamo ripercorrere tutte le vicissitudini che  sono fonte di preoccupazione per il personale, rispetto le attività di soccorso svolte in città, per l’atteggiamento di sfida del dirigente.

Tanto meno vorremmo tornare sul capitolo delle accuse mosse dalla magistratura, a carico del dirigente periferico, che hanno nei fatti screditato l’immagine dei lavoratori di quel comando e di tutto il Corpo Nazionale. Inoltre  la posizione politica assunta nel contesto lavorativo tale che permettesse, allo stesso dirigente, di identificare  i lavoratori i disponibili ed i “dissidenti politici” rispetto le sue inclinazioni.

Poniamo invece alla sua evidenza, nell’attesa di trovare unitamente a Lei una soluzione politica e giammai disciplinare,  il reiterare di azioni di accanimento nei confronti dei dirigenti sindacali delle organizzazioni  a lui non compiacenti.

Infatti, è stato  inoltrato a questo dipartimento una seria di note funzionali ad attivare procedimenti disciplinari a carico di alcuni dirigenti sindacali. Quei dirigenti  che nell’occasione della visita di una televisione commerciale, erano presenti all’interno della sede di servizio.

Emerge dal comportamento, in particolare,  che è stata negata  l’agibilità sindacale  accusandoli di aver eluso i controlli  per l’accesso alla sede.

Egregio Capo Dipartimento, per la nostra correttezza  sindacale, prima di intraprendere altre iniziative più incisive, ci pare doveroso fare un passaggio politico con Lei prima che la situazione prenda  una piega brutale.

Pertanto con la presente la invitiamo ad un riscontro nel più breve tempo possibile, prima che la situazione si incancrenisca più del dovuto.

In attesa di leggere suo riscontro, distinti saluti.