Colonna Mobile Lombardia: le OO.SS. incontrano il Direttore Regionale
Solo tre organizzazioni delle sei invitate si sono presentate il 24 gennaio per discutere delle problematiche inerenti la Colonna Mobile Regionale
La RdB, era presente con il proprio Coord. Regionale e rappresentanti di Milano e Brescia, in quanto ha ritenuto importante partecipare per trasmettere le esigenze dei Lavoratori su queste importanti tematiche.
Il Direttore Reg. dopo aver elencato l’attività svolta, ha presentato una proposta con due moduli di utilizzo del personale.
Il 1° prevede che nei casi di emergenze in regione, non sia previsto il pernottamento delle squadre operative in una situazione analoga a quanto accaduto a SALO’
Il 2° modulo è impostato per calamità fuori regione in cui è previsto il pernottamento
Fatte le opportune valutazioni, la RdB avanzerà eventuali proposte che siano in sintonia a quanto già stabilito nel CCNI.
Nella riunione la RdB ha ribadito quanto espresso nel comunicato 8,2 scala Mercalli del dicembre 2004, cioè il mancato coordinamento dei comandi nell’impiego del personale operativo e nel rispetto delle modalità previste sia del CCNI, che degli accordi sottoscritti nel novembre 2002 in uno specifico protocollo d’intesa regionale Inoltre è stata sottolineata la diretta responsabilità della Direzione Reg. rispetto al controllo e all’efficienza della CMR, ribadendo le disposizioni emanate su nostra sollecitazione dall’ex Ispettore BARZI nel 2003, a seguito delle emergenze 2002.
Premesso quanto sopra, è stato ribadito che comunque sia la soluzione che verrà adottata per qualunque il tipo di evento, che viene sempre avvertito dalla popolazione come una calamità; per cui soprattutto nelle prime 24 ore, l’efficienza della logistica è determinante, ed attualmente gli unici mezzi utili a tale scopo sono i POLILOGISTICI. Pertanto il controllo e le prove servono per rendere autonome le squadre di 1° intervento.
Per cui abbiamo sollecitato una verifica generale in particolare delle attrezzature logistiche di questi mezzi finalizzata al ripristino della loro totale efficienza.
Riguardo i controlli/verifiche CMR, abbiamo invitato il Direttore a ribadire o ad emanare disposizioni tendenti ad uniformare i Comandi Provinciali sulle procedure sopra esposte.
Per quanto riguarda invece le prove/esercitazioni di CMR abbiamo chiesto di evitare la movimentazione di attrezzature fuori servizio (vedi container, docce, wc, serbatoio liquami e pompa recupero) senza i necessari fondi per il ripristino della loro efficienza , che anzi vanno sollecitati presso l’Amministrazione centrale.
La RdB ha anche stigmatizzato la tendenza dell’Amministrazione Centrale del mancato investimento sulla CMR.
E’un dato di fatto, sostenuto da prove inoppugnabili, che dalla fine della pseudo Calamità Etna e dell’emergenza Lombardia 2002, è stato stanziato poco o nulla per il riordino della CMR.
Ricordiamo anche che nel 2002 il responsabile del Dip. Emergenze Ing. Colcerasa, aveva chiesto agli Ispettorati e conseguentemente ai Comandi, una previsione di spesa per sistemare la CMR della regione.
Il Comando di Milano a suo tempo inoltrò la richiesta di 1.000.000 di euro; è noto che sull’apposito capitolo furono accreditati nel ‘2003 190.004 e nel 2004 135.205 euro, girati ai settori SAF e SMZT.