COLONNA MOBILE LA SPEZIA
Al Comandante Provinciale VVF La Spezia
Dott. Ing Calogero Daidone
Epc . Direttore Regionale VVF Liguria
Dott. Ing Tolomeo Litterio
Oggetto: Colonna Mobile provinciale sisma del 24.08.16 .
Questa OS ha più volte segnalato negli anni che la colonna mobile provinciale del Comando è organizzata in maniera insufficiente e mancante di un minimo di pianificazione comprendendo con ciò anche gli aspetti formativi, logistici, di controlli periodici, di procedure ed attrezzature che garantiscano la sicurezza ed l’igiene sul lavoro agli operatori ( vedasi MCA ).
Basti solo pensare che l’ultimo documento della Direzione Regionale VVF riguardo il piano di mobilitazione delle colonne mobili della Liguria, il Comando della Spezia, continua ad annoverare sia nella sezione operativa che nella sezione mini/mini GOS il medesimo ACT 29 Iveco 150 VF 26317. La scrivente ha da sempre evidenziato questa contraddizione al Comando facendo notare che sarebbe sorto un problema in caso di contemporanea mobilitazione delle due sezioni. Il Comando ha sempre ignorato le segnalazioni e, come volevasi dimostrare, con il recente sisma è emerso il problema poiché sono state richieste contemporaneamente le due sezioni .
E’ solo grazie al preallarme e non alla immediata richiesta di partenza della CM il motivo per i quale non vi sono stati ritardi nella partenza delle sezioni CM in quanto per l’ACT della sezione mini / min GOS è stato possibile trovare una soluzione recuperando al distaccamento di Brugnato l’autocarro scarrabile VF 17298.
Il Comando VF della spezia ,come noto, ha in dotazione per quanto riguarda la sezione operativa il modello sperimentale che a tutt’oggi , anche a seguito dell’esperienza del sisma del 24.08.16, non si sta rivelando molto efficace e soprattutto innovativa sia sotto il punto di vista degli automezzi che dei relativi caricamenti i quali presentano lacune importanti sia per la mancanza di attrezzature fondamentali che per l’assenza di marchiature delle stesse con i loghi del Comando per una più facile identificazione delle stesse quando le operazioni di soccorso avvengano in presenza di squadre di diversi Comandi.
Si noti che avere in dotazione il nuovo Combi a 3 posti anziché il nuovo Combi a 6 posti come hanno gli altri Comandi, penalizza fortemente la flessibilità della squadra della sezione operativa ( 9 unità ) poiché oltre a trasportane al massimo 8 persone, è costretta a muoversi contemporaneamente con 3 automezzi ( ACT – CA – AF /combi ) condizione spesso impossibile in area operativa solamente per assolvere le operazioni più semplici come raggiungere un posto di ristoro durante il giorno.
Per le solite motivazioni la CA attualmente inserita nella sezione operativa ( Massif VF 26701 con cassoni scarrabili , munita di soli 2 posti ,e senza lo spazio per portare un minimo di dpi ) andrebbe sostituita con altra CA quale ad esempio il Ranger VF 2598
( CA di recente dotazione, dispone di 5 posti ed un cassone posteriore coperto ).
Per ciò che riguarda L’ACT Di sezione operativa 29 VF 26317, fermo restando che la scrivente ritiene questo autocarro non propriamente idoneo alla funzione ( specie se trainante il rimorchio a biga presente perché troppo pesante per la potenza e la cilindrata dell’autocarro ), andrebbero una volta per tutte identificati quali siano i cassoni scarrabili previsti per la funzione di ACT di sezione operativa ( sia versione sisma che alluvione ) dell’autocarro specificando se è previsto il rimorchio a biga o meno .
Risulta poco funzionale ( difficoltà a scaricare i materiali se il cassone non è scarrato a terra ) e capiente il modulo ospitante le attrezzature di questo ACT.
L’ultimo sisma ha evidenziato quanto non ha funzionato la logistica sia per quanto riguarda quella prevista nelle sezioni delComando , sia quella gestita dalla Direzione Regionale Liguria.
A tal proposito la scrivente chiede di conoscere con esattezza gli eventi che hanno portato ad escludere o forse è meglio dire a” dimenticare “ il Comando Della spezia dalla Logistica organizzata dalla Direzione Regionale Liguria. Questo è importante anche per vedere se risulta necessario apportare delle modifiche al piano di CM regionale.
Sentendo il personale fino ad oggi intervenuto è emerso quello che da tempo la scrivente OS ha evidenziato e cioè l’importanza di avere una logistica organizzata sia per la sezione operativa che per le altre sezioni che garantisca un’adeguata autonomia per 5-8 giorni dall’evento in attesa della realizzazione di campi base o il montaggio dei MSL ,non sempre immediatamente realizzabili in funzione della presenza di adeguati spazi che tengano anche conto del tipo di calamità in corso.
Per quanto riguarda il MSL, per il suo trasporto è previsto anche un autoarticolato o autotreno che limita queste attrezzature per la logistica, in quanto i suddetti automezzi non sempre riescono agevolmente a transitare in strade ed in un territorio simile a quello dell’ultimo sisma.
In ogni caso è necessario conoscere se l’MSL in dotazione al Comando di GENOVA è inviato in zona operativa anche se non è specificatamente prevista la partecipazione del Comando di Genova e/o di altri Comandi Liguri.
Riteniamo non sufficiente quanto ha fatto il Comando per la logistica e cioè verniciare solamente la cabina del logistico ( AF/op VF 16503) trascurando completamente quello che è il caricamento che tenga anche conto di zone filtro per la svestizione in sicurezza delle divise usate nel lavoro. Il logistico deve riavere il caricamento che disponeva qualche anno addietro aggiornandolo anche di quanto necessario.
Crediamo che il Comando debba attivarsi per la realizzazione di un supporto logistico anche per le sezioni diverse da quella operativa ( che utilizza il logistico ) come ad esempio per i Mini /Gos o per gruppi a specifica competenza come i SAF o SA/Fluviali per le emergenze alluvionali.
L’esperienza ci ha insegnato che il personale di queste sezioni rimane per diversi giorni senza un adeguato riparo per il necessario riposo e recupero psico–fisico in quanto la maggior parte delle volte sia il Comando interessato dall’evento che la rispettiva Direzione regionale ( Comando di cratere ) non sono in grado di fornire un minimo di logistica, specie i primi giorni dall’evento.
Altro segno di insufficiente organizzazione è l’assenza di buoni carburanti per le squadre del cambio.
La scrivente, in questa nota ha volutamente specificato alcuni punti puramente tecnici onde evitare le solite risposte generiche del Comando che servano solo a non cambiare le cose e dimostrare che è stato risposto alla OS che segnala i problemi.
Per quanto sopra esposto USB VVF La Spezia chiede che rivengano visti gli automezzi facenti parte della sezione operativa e relativi caricamenti, ( versione sisma ed alluvione ) nonché quelli facenti parte delle altre sezioni previste al Comando, avendo un’attenzione particolare per la logistica quale principale elemento di caduta nell’operatività della CM provinciale.
Altro aspetto importante è la costante formazione del personale su procedure, tecniche interventistiche, ed automezzi , nonché riprendere almeno due volte al mese il controllo degli automezzi e caricamenti facenti parte della CM.
A tal proposito si chiede un aggiornamento a tutto il personale circa le procedure e le tecniche di base USAR , in quanto la specifica circolare ( EM 05 del 25.07.13e successive ) definisce squadra USAR LIGHT l’accorpamento di due sezioni operative versione sisma. Questo impone anche la necessità di addestramenti congiunti con altri Comandi della Regione poiché il Comando Spezzino, come da specifica circolare e successivo piano di mobilitazione della CM regionale, può mettere a disposizione solamente una sezione operativa.
La scrivente ritiene che se il Comando ha veramente l’interesse ad affrontare questo importante argomento deve prima di tutto pensare ed accettare che se tenta di risolvere le problematiche della CM provinciale non fa un piacere alla USB , ma adempie ad uno specifico dovere ; secondariamente se vuole risolvere gli aspetti tecnici ed organizzativi deve avere la capacità di fare dialogare fra loro i responsabili dei settori autorimessa , caricamenti ed attrezzatura, SAF, formazione- addestramento e contrasto rischio acquatico . Questi responsabili di settore, a loro volta, dovranno sentire i relativi addetti operativi ed i loro fondamentali i suggerimenti maturati anche a seguito delle esperienze avvenute con l’ultimo evento sismico.
E’ logico e fondamentale che devono essere autorizzate le ore a recupero per poter svolgere i necessari incontri di lavoro.
USB VVF LA SPEZIA auspica che le tematiche sopra rappresentate siano seriamente affrontate anche perché non è più accettabile che possano ripetersi in calamità i disagi, non derivanti dalle particolari condizioni degli interventi, ma dalla scarsa organizzazione e pianificazione della Colonna mobile Provinciale e Regionale.