"CNVVF: PROVE TECNICHE DI SMANTELLAMENTO"
e la riforma prosegue ...
E’ ormai noto a tutti, come il precedente Governo “Berlusconi”, per mano del sottosegretario “Balocchi”, abbia messo in atto lo smantellamento del Corpo Nazionale V.V.F. Permanente, a favore della componente Volontaria, col famoso progetto “Italia: soccorso in venti minuti”.
Tale progetto nacque con l’intento di portare soccorso in tempi rapidi (?!?) in aree scoperte da presidi Permanenti, e forse diminuire i costi della spesa pubblica, passando in subordine il fattore “sicurezza dei cittadini” i quali in questo modo, nelle suddette aree, non potranno fruire di un soccorso immediato portato da personale professionista presente H24 in caserma.
La speranza della RdB era quella che con il Governo attuale ci fosse un inversione di tendenza, partendo da tematiche tanto care a questo Governo, soprattutto in materia di assunzioni, che avrebbero agevolato l’apertura di qualche Distaccamento Permanente in più.
Viceversa negli ultimi due anni abbiamo dovuto constatare l’apertura scriteriata di “Distaccamenti Volontari”, a volte in aree gia coperte da Distaccamenti Permanenti, col nuovo Sottosegretario “Rosato” sempre attento alla realtà Volontaria, tanto è vero che non ha mai mancato di essere presente ad ogni avvenimento che riguardi questi ultimi.
Sul versante assunzioni il vuoto più assoluto, tant’è che queste sono state autorizzate al 20% del turn over.
A questo punto pensavamo di aver toccato il fondo…… e invece no!!!!!!!!!
In questo periodo è stato firmato un accordo tra Regione Lombardia e Ministero dell’Interno, il quale prevede lo stanziamento di 50 automezzi da parte della regione, da mettere a disposizione dei Comandi V.F. della Lombardia, e fin qui potrebbe andar bene, ma poi arriva la ciliegina!!!!!!
L’accordo prevede l’apertura di Distaccamenti misti Volontari/Protezione Civile dove si prevede che debbano lavorare insieme, previa formazione fatta dalla componente Permanente. Risulta chiaro che la Regione Lombardia vuole che i suoi soldi vadano in un’unica direzione, cioè Volontari e Protezione Civile.
Ma è ancora più chiaro che questo Governo non solo non ha corretto il tiro sul progetto “Italia: soccorso in venti minuti”, ma ha addirittura rilanciato favorendo l’apertura di Distaccamenti misti Volontari/Protezione Civile, legittimando di fatto questi ultimi a fare soccorso tecnico urgente.
E’ chiaro che se un tale progetto prenderà piede in Lombardia, il Ministero si attiverà per promuovere iniziative analoghe in altre Regioni, svuotando il Corpo Nazionale dell’unico punto fermo che ci dava forza:: “IL SOCCORSO TECNICO URGENTE”.
La RdB metterà tutto il suo impegno per denunciare questo assurdo tentativo di smantellamento del Corpo Nazionale ad indirizzo professionale, a favore di quello Volontario e di Protezione Civile, smascherando il finto risparmio di denaro pubblico, come si sta già dimostrando nel Comando di Milano, chiedendo i “COSTI DEL SERVIZIO VOLONTARIO” che sono risultati di proporzioni impensabili. Costi che a volte non rispecchiano una risposta efficiente in materia di soccorso verso i CITTADINI.
Ricordiamo che i Volontari ne tanto meno la Protezione Civile, hanno l’obbligo di permanere nelle sedi per garantire il soccorso, avendo a disposizione fino a 20 minuti di tempo per recarsi in caserma, cambiarsi ed uscire verso l’intervento.