Ci hanno svuotato le nostre casse!
Ecco il risultato: NON CI SONO SOLDI.
Il 19 Settembre si è riunita la Commissione del ONA, tale incontro avrebbe dovuto dare il via alla liquidazione dei contributi assistenziali congelati da tempo immemorabile in attesa dell’accreditamento dei fondi ma... NON CI SONO SOLDI
Non ci hanno accreditato i nostri soldi a saldo del 2005 e non ci hanno accreditato i nostri soldi del 2006. Evidentemente, il precedente capo dipartimento troppo impegnato nella riforma dei vigili del fuoco nello svendere la nostra identità di pompieri per assoggettarci a questa scatola vuota qual’è il comparto sicurezza non ha avuto tempo per sollecitare il Ministro del Tesoro a ri-accreditarci i nostri fondi, frutto del nostro lavoro, dei servizi a pagamento e della prevenzione. Di contro ha trovato il tempo per terminare il suo progetto e piazzare un altro vice prefetto anche a controllo dell’ONA. Perdonate il tono e il dente avvelenato di questo sindacato, ma riteniamo inaccettabile che l’opera nazionale di assistenziale del CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO (indipendente) non possa compiere il suo dovere statutario perché qualcuno non ha fatto il suo dovere e lavoro. Cosa possiamo dire a quei colleghi che facevano conto su quel piccolo contributo economico? Ad oggi possiamo solo dire che ci siamo e ci stiamo attivando; è partita una richiesta per la convocazione straordinaria del Consiglio d’amministrazione dell’ONA; una lettera al capo dipartimento e al Sottosegretario nonchè in data 20 settembre durante un incontro politico istituzionale al Viminale con il neo capo Dipartimento D’Ascenzo e il Sottosegretario ON. Rosato, il coordinamento nazionale RdB ha fermamente sottolineato la necessità di intervento politico dello stesso a ripristinare i flussi di soldi dovuti all’ONA. Ovviamente mancando i fondi non sarà possibile elargire, contributi assistenziali a quei colleghi bisognosi, come pure sarà bloccata anche la parte ricreativa, per la stagione invernale o l’acquisizione delle nuove strutture ricettive da tempo in discussione e mai acquistate quali Tonale e Borgio. Al di fuori di una linea comune con le altre Organizzazioni Sindacali l’RdB ritiene necessario sicuramente un intervento diretto presso il Ministro del Tesoro, coscenti che l’attuale governo ai suoi primi 100 giorni di attività sconta la pesante eredità dei predecessori inquilini di Montecitorio e del Viminale. l’RdB CUB, in attesa di conoscere le determinazione del Sottosegretario, invita tutti i lavoratori a sollecitare Parlamentari dei vari schieramenti ad intevenire per la restituzione dei fondi bloccati. In mancanza di quanto dovuto ed in prossimità della Legge Finanziaria non ci resta che valutare azioni di Mobilitazione generale.