CHIUSURE ALTERNATE DELLA SEDE VV.F. DI ABANO TERME DURANTE IL PERIODO LUGLIO-AGOSTO

SITUAZIONE DI PERICOLO PER LA CITTADINANZA

Padova -

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

Il lento e progressivo declino del soccorso tecnico urgente che offrono i Vigili del Fuoco sta raggiungendo l’epilogo. Siamo ormai ai titoli di coda.

Come operatori del soccorso, assistiamo da tempo al continuo e inesorabile arretramento del servizio garantito dal Comando di Padova, in una provincia che conta 1 milione di abitanti. Come Organizzazione Sindacale denunciamo questo preoccupante trend da oltre 10 anni nel silenzio assordante delle istituzioni.

Oggi si tocca un nuovo punto critico: a causa della mancata sostituzione del personale andato in pensione e del continuo trasferimento di colleghi non residenti verso altre sedi, il Comando è stato costretto a prendere una decisione tanto drammatica quanto inaccettabile: la chiusura della sede di Abano Terme per il periodo Luglio Agosto, a turni alterni. In termini concreti, ciò significa che la continuità del presidio termale non verrà garantita H24, ma solo quando le condizioni operative lo consentiranno.

Contestualmente, tutte le attività di formazione vengono sospese fino alla fine dell’estate, aggravando ulteriormente un quadro già critico.

E’ sconfortante, per chi lavora per la salvaguardia della popolazione, dover giustificare ritardi nei soccorsi a causa di scelte organizzative miopi: incendi, incidenti stradali e soccorsi a persona nel bacino termale rischiano di ricevere risposte con tempi non più accettabili e in un periodo con affluenza di turisti molto elevata.

La responsabilità di questo sfacelo ricade su dirigenti che, nel tempo, non hanno mai denunciato pubblicamente questa deriva, né hanno preteso tutele reali per chi ogni giorno garantisce la sicurezza del territorio.

Al contrario, per mere logiche carrieristiche, sono rimasti proni alle alte sfere Ministeriali, evitando il confronto pubblico e il dovere di trasparenza verso cittadini e operatori.

Il Ministero, intanto, continua a propagandare il nulla più assoluto attraverso post e slogan sui social, ignorando la realtà drammatica di chi è costretto a operare con risorse insufficienti e in condizioni sempre più precarie.

E’ il momento che qualcuno si assuma pubblicamente le responsabilità di questa situazione disastrosa.

I Vigili del Fuoco di Padova non possono e non devono essere il capro espiatorio di politiche gestionali fallimentari.

Siamo stanchi della propaganda martellante propaganda del politico di turno ai vertici del ministero.

Vogliamo essere messi nelle condizioni di offrire un servizio pubblico degno di questo nome.

 

 

 

Per Il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova

Enrico Marchetto