CHIUDE PER OGGI IL SERVIZIO PORTUALE DI SAVONA

GRAZIE AL RIORDINO UN ALTRO ESEMPIO DI TERRITORIO SENZA SALVAGUARDIA

Lavoratori,


è ormai evidente che la politica dei tagli messa in atto dal riordino produce di fatto questi effetti. È comunque per USB, unica non firmataria del riordino, difficile accettare questo stato di cosa visto che noi ritieniamo che la salvaguardia del paese è un valore irrinunciabile.

Sappiamo che continuando di questo passo anche le sedi di terra andranno incontro a questo destino, devi quanto successo a Cittadella di Padova. Ma è proprio per evitare che ciò accada in futuro che dobbiamo lavorare adesso rilanciando il sistema di soccorso attraverso una riforma serie e non uno “scimmiottamento” di chissà quale esempio di efficenza.

USB ha chiesto (vedi nota in allegato) ai vertici del dipartimento la messa in moto di un intervento urgente atto a tamponare nell’immediato il fatto accaduto, ad esempio ore di straordinario per compertura “servizio”, e nel contempo chiediamo l’ufficialità di una data di incontro dove rivedere tutto l’impianto fallimentare del soccoroso di fatto avuto dopo l’ingresso del riordino. Nel contempo bisogna organizzare l’ingresso di nuove unità attraverso un nuovo corso di formazione.

Savona non è il primo esempio di disservizio ma se lavoriamo bene potrebbe diventare un lontano ricordo. In caso contrario USB riterrà il dipartimento e i firmaioli del protocollo d’intesa del riordino i diretti responsabili di eventuali “danni” a cose, animali e beni pubblici e privati.

BASTA RIORDINO

ADESSO È TEMPO DI CONTRATTI E ASSUNZIONI