CHI COMANDA IN DIREZIONE ?

Padova -

 

Il Comando di Roma, in occasione delle esequie del Santo Padre e la contemporaneità degli eventi Giubilari, ha predisposto il potenziamento del dispositivo di risposta del C.N.VV.F.

Tenuto conto che il solo Comando di Roma e i Comandi limitrofi non possono far fronte ad un così grande dispiegamento di mezzi e uomini, la Direzione Centrale per l’Emergenza ha interessato le Direzioni Regionali e Interregionali per l’invio di risorse in pronta disponibilità (MO.SOCC e squadre NBCR) come previsto in questi casi dalla circolare 1/2020.

Tralasciando che tutti i Comandi del Veneto con estrema difficoltà, data la pesante carenza di personale, riescono a garantire un pronto invio di risorse, la Direzione Veneto ha emanato una nota nella quale chiede di fornire i nominativi del personale da inviare in turno di servizio e soprattutto i nominativi di quelli disponibili a sottostare ad una forma di reperibilità, prevista dal contratto di lavoro ma non ancora disciplinata.

Praticamente si chiede la reperibilità, a titolo gratuito, ad essere richiamati in servizio. Il tutto ”senza oneri per l’amministrazione”.

Quello che ci stupisce è che il Direttore Interregionale abbia consentito di impartire tale modalità ad un sottoposto che vuol dimostrare di essere al di sopra anche del Contratto di Lavoro e di disporre del personale a proprio piacimento. La domanda quindi sorge spontanea: “Chi comanda negli uffici di via Altinate ?”

Eppure in questi casi le regole ci sono e sono quelle dettate dalla famosa e contorta circolare 1/2020 che illustra le modalità di risposta emergenziale.

Non vorremmo che questo dirigente, responsabile dell’ufficio soccorso della Direzione, faccia da apripista per ulteriori forme di reperibilità senza una circolare applicativa che ne stabilisca le regole. Conosciamo molto bene il suo egocentrismo e la maniera con cui ha diretto alcuni comandi del Veneto e per questo auspichiamo che chi di dovere metta un freno alla sua spavalderia.

Nel frattempo, curvando la schiena, i dirigenti dei comandi del Veneto si sono piegati al volere con atteggiamento remissivo e servile senza battere ciglio.

Fermare questi soprusi è necessario perché, ripetiamo, ci sono delle regole e chi dirige la pubblica amministrazione ne deve tenere conto.

 

Il Coordinamento Regionale USB VVF Veneto