…che succede a Milano?
Già l’11 giugno 2010 col comunicato (AAA… Primo Dirigente per Comando di rilievo, cercasi) avevamo più o meno prefigurato, quanto sarebbe accaduto nel nostro comando, considerando anche l’attività dell’ineffabile coppia ai vertici del Corpo, dedita più all’organizzazione di eventi fantasmagorici a carico delle esigue risorse comuni, più che ad una vera e democratica organizzazione dello stesso.
In effetti, dopo averci mandato il nuovo dirigente, alla luce di quanto sta accadendo dai primi atti concreti (e non dalle solite voci che affascinano tanto la categoria), pare che l’indirizzo sia improntato alla normalizzazione di una situazione locale grave e complessa, rilasciando dichiarazioni stampa in cui va tutto abbastanza bene, manca si qualche uomo (forse una settantina, quelli mandati da maroni al posto dei 300 promessi e che se ne andranno alla prossima mobilità), che stiamo meglio di altri, con una carenza in linea con altre forze dell’ordine (forze dell’ordine?!?) e che i problemi sono portati da qualche canale che ogni tanto ha difficoltà a trasportare grosse quantità d’acqua!?!...
Inoltre, essendo state abolite le informative alle OO.SS., che però tanto bene facevano alla democrazia e alle relazioni sindacali, nella prima contrattazione decentrata, con una tabellina di una paginetta definita “ piano assetto numerico generale al 1 gennaio 2011” (fornita solo a richiesta, successivamente alla riunione, priva di firma e con molti punti indecifrabili), ha svelato l’intenzione di non voler proseguire sul miglioramento di un’organizzazione già esistente e solida, che ha dato riscontri positivi nel passato, anche quello più recente, passando dalle necessità quotidiane, alle piccole e grandi calamità nazionali.
In realtà ci è sembrata più un’operazione confusionaria di cui non ha certo bisogno il nostro comando, tesa a smontare il grosso e impegnativo lavoro compiuto insieme al precedente dirigente.
E con tutta probabilità, da alcune avvisaglie, si verificherà la medesima operazione sul fronte della prevenzione, dei servizi a pagamento e della polizia giudiziaria.
Tutti temi che riguardano i VVF, ma che soprattutto interessano il mondo imprenditoriale e affaristico che a Milano si sta avventando sul business dell’EXPO 2015.
D’altra parte se un ministro di questo governo, dichiara che la legge 626 sulla sicurezza (dimenticando che è stata aggiornata dal DLgs 81/08) è un lusso che non ci possiamo permettere...capirai!
(Tremonti: "626 un lusso che non possiamo permetterci". Due morti sul lavoro. Mentre due uomini morivano sul posto di lavoro, il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti, dal palco del Berghem Fest ad Alzano Lombardo, affermava che "robe come la 626 sono un lusso che non possiamo permetterci". 26/08/2010)
Dobbiamo dire che sul tema del soccorso tutte le OO.SS. hanno reagito, (leggi allegati) a partire dall’intento di sottrarre uomini alle sedi di Monza/Desio/Seregno, prefigurando quindi il disastro che accadrà all’indomani dell’emanazione del decreto che avvierà il nuovo comando di Monza/Brianza.
Operazione tramite la quale si realizzerà la volontà di un partito con una presenza considerevole da quelle parti, insofferente a lacci e lacciuoli (vedi interrogazioni su licenze e controlli locali pubblico spettacolo), sponsor del mondo del volontariato (forse perché analizzando le potenzialità del proprio bacino elettorale ha intravisto più chance in quello dei volontari rispetto ai professinisti del CNVVF) e con un esponente di primo piano a capo del Ministero dell’Interno!
…se poi aggiungiamo alle altre note carenze locali di vari settori (organici, mezzi, pulizie, ecc) i problemi nazionali (contratto scaduto da 2 anni e 8 mesi , passaggi di qualifica ridicoli, turn/over inesistente, ecc.), vedete un po’ come siamo messi!...