…CHE PALLE, AVERE SEMPRE RAGIONE!

Milano -

Non che ci si vanti o si faccia sfoggio delle proprie tesi, ma quando si leggono interviste come quella di Zamberletti sulle pagine di OBIETTIVO SICUREZZA (n°7/2208), come RdB\CUB non sappiamo se roderci o farci prendere dallo sconforto.

Anche se negli ultimi tempi la giacca del cosiddetto ”padre” della Protezione Civile, è stata tirata da più sindacati, anche da quelli che col discorso VVF/PC c’entrano come il cavolo a merenda.

Non parliamo poi di formazione e coordinamento del volontariato, di PC in generale e VVF in particolare.

I concetti espressi dal presidente dell’ISPRO, a noi sono ben noti. Da quanti anni sosteniamo queste tesi? E per quante legislature abbiamo presentato proposte di legge in tal senso? Abbiamo perso il conto.

In compenso, si è imboccata la direzione esattamente contraria alle nostre aspettative ed esigenze, sia di lavoratori che di professionisti.

Bisogna avere le fette di salame sugli occhi e i tappi alle orecchie, per non accorgersi di quello che sta succedendo, dal punto di vista contrattuale, delle agibilità sindacali e come organismo di riferimento da parte delle istituzioni e della politica.

Si certo, a parole tutti i partiti, dentro e fuori dal parlamento, quando parlano di noi, tessono lodi ed elargiscono montagne di apprezzamenti. Ed anche i nostri ministri e sottosegretari, giù un governo su un altro, mai che abbiano contraddetto le nostre tesi. Però poi, dopo qualche defilée nei comandi e qualche comparsata nei convegni, ai pompieri restano le pezze al sedere! In fondo però quelli sono politici… il problema è nostro, di coscienza e dignità di lavoratori, oltretutto atipici. Anche se questa atipicità viene indirizzata in un atteggiamento tutto italiano, creando una consistente maggioranza silenziosa che si fa trasportare dalla corrente, da qualunque parte provenga, come la “medusa rosa”, salvo poi incazzarsi quando non si passa di qualifica, non pagano gli straordinari, automezzi che non arrivano, ecc. ecc…. E poi, comparto “soft o hard” a seconda di quelle sigle che lo vogliono, i risultati sia in termini economici che di dignità di lavoratori, oltre che professionale, sono lì da vedere. Ma niente da fare, bisogna andare avanti. È un po’ come quello che da una testata al muro, perde i sensi, si rialza e riprende a dare testate al muro, convinto che sarà il muro a cedere prima di lui. E i volontari? Loro vanno avanti! Perché? C’erano dubbi? Quelli del CNVVF a ciclostile, anche se a volte in maniera scomposta e distribuiti sul territorio con poca cognizione di causa, con scarsi controlli sia dal punto di vista amministrativo, che dal quello organizzativo interventistico. D’altra parte col caos che regna nel CNVVF, ci sarebbe da stupirsi del contrario. E si che amministrazione e politici dovrebbero vigilare sulla cosa pubblica, primo perché ci si dimentica che il nostro volontariato è retribuito a intervento, quindi anche per un discorso economico non indifferente, secondo perché stiamo parlando di portare soccorso, mica di consegnare depliant porta a porta. E la PC? Non parliamone…dal dopo Irpinia in poi è sempre stato un pozzo di San Patrizio, fondi a gògò e via! Un numero impressionante di volontari, che però non si capisce come vengano formati e gestiti, ma soprattutto, nonostante la legge, con ben pochi rapporti con chi dovrebbe coordinarli, cioè il CNVVF. çe la vie! che volete farci?... Anzi no… RdB\CUB sa cosa fare:

NO AL COMPARTO PUBBLICISTICO!

VIA DAL MINISTERO DELL’INTERNO!

SI ALLA DIPENDENZA DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI!

SI AL VERTICE DEL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE!

SOSTIENI LA RdB SE VUOI AVERE ANCORA UNA DIGNITA’ ED UN FUTURO!