CHE FINE HA FATTO LA PROTEZIONE CIVILE ?
Solo pochi giorni fa, il 18 febbraio us, quattro mezzi VVF (autogrù, muletto manitou, APS Sesto S. Giovanni e APS Expo 3) complete di personale, sono stati inviati nel comune di Bresso alle porte di Milano, dove da tempo una struttura gestita dalla Croce Rossa, è stata adibita a centro di accoglienza profughi, con servizi, container, tende, cucine, ecc.
Causa l’arrivo di nuovi malcapitati provenienti da paesi in guerra, verificata l’assenza di chi doveva montare tende e accessori, le squadre VVF inviate su disposizione della Prefettura, con il solito “spirito di corpo”, si sono rimboccate le maniche ed hanno cominciato a fare quel che c’era da fare….
Le operazioni sono proseguite per tutto il giorno, tant’è che nel pomeriggio le squadre sono state avvicendate da APS Desio e APS B. Marcello.
Ma scusate…questi servizi, non erano compiti precipui della Protezione Civile?
Ma dove sono costoro quando c’è bisogno? E la Prefettura che ne avrebbe responsabilità e competenza, com’è che trova più conveniente distrarre uomini e mezzi VVF dal servizio di soccorso, per compiti che esulerebbero da quelli prettamente istituzionali?
Possibile che non si riesca rendere sempre disponibile e funzionale questo servizio di Protezione Civile?
Dopo l’allegra gestione dell’epoca Bertolaso, ora viviamo il nulla fatto di niente…quando si capirà che sarebbe ora di eliminare il dualismo VVF/PC e mettere in mano il coordinamento al Corpo Nazionale VVF e perché no… oltre al lavoro, anche un po’ dei fondi previsti!