CGIL - CISL- UIL- USB : Dichiarazione stato d'agitazione e richiesta attivazione procedura di raffreddamento.

Milano -

Al Ministro dell'Interno
Dott.ssa Annamaria CANCELLIERI

Al Sottosegretario di Stato all'Interno
Dott. Giovanni FERRARA


Al Capo Dipartimento VV.F.S.P.D.C.

Prefetto Francesco Paolo TRONCA


Al Capo del Corpo Nazionale VV.F.

Dott. Ing. Alfio PINI


Al Direttore Regionale VV.F. Lombardia

Dott. Ing Antonio MONACO


All’Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali

Dott. Giuseppe CERRONE


Alla Commissione di Garanzia attuazione

Legge 146/90


e p.c.: Alle Segreterie Nazionali - Roma



Oggetto: CGIL – CISL- UIL- USB : Dichiarazione stato d'agitazione e richiesta attivazione procedura di raffreddamento.


Con la presente, le scriventi OO.SS. regionali, intendono porre in risalto le gravi difficoltà che ostacolano il regolare svolgimento del soccorso su tutto il territorio della regione Lombardia.

 

La drammaticità di tale situazione si manifesta nell’inadeguatezza dell’organizzazione del lavoro e nelle critiche condizioni in cui versano i Vigili del Fuoco, i quali pur rispondendo comunque alle richieste di soccorso della popolazione, sono costretti, per sopperire alla cronica carenza di personale qualificato, che porta ad una riduzione delle squadre d’intervento, ad arrivare anche in ritardo sugli scenari incidentali, con mezzi inadeguati e con un notevole aumento dei carichi di lavoro, soprattutto per il personale demandato a coordinare il soccorso.

 

Nello specifico, l’insufficienza di personale qualificato non solo si riflette negativamente sull’efficienza e la sicurezza del lavoro, ma penalizza fortemente i lavoratori anche dal punto di vista professionale ed economico.

Per meglio evidenziare l’assurda situazione venutasi a creare in regione, di seguito si trasmette una tabella riassuntiva dove sono elencate le carenze organiche per ogni comando provinciale:

Comando

Capi Reparto

Capi Squadra

Teorica

Reale

Carenza

Teorica

Reale

Carenza

Bergamo

28

5

- 82%

68

72

+ 5%

Brescia

28

2

- 93%

76

52

- 31%

Como

12

5

- 58%

36

25

- 31%

Cremona

12

3

- 75%

32

30

- 6%

Lecco

8

0

- 100%

24

22

- 8%

Lodi

8

0

- 100%

24

15

- 46%

Mantova

20

0

- 100%

56

32

- 43%

Milano

64

15

- 76%

312

199

- 36%

Pavia

16

1

- 94%

48

33

- 31%

Sondrio

24

0

- 100%

60

54

- 10%

Varese

44

3

- 93%

112

92

- 18%

Dir. Regionale

2

0

- 100%

14

10

- 28%

Totale regione

266

34

- 87%

862

636

-26%

Dalla tabella è chiaro che davanti ad un organico teorico per la Lombardia di 1128 unità qualificate, allo stato attuale ne sono in servizio solo 670, fra i quali diverso personale non più operativo, numeri che portano ad una carenza per la regione del 43%, situazione che rende impossibile, anche nella normale attività quotidiana, gestire l’operatività dei Comandi e che produrrà delle inevitabili e negative ricadute sul servizio di soccorso.

Inoltre si ritiene che, oltre alla urgentissima necessità di procedere alla copertura degli attuali organici, con urgenti provvedimenti in deroga all’attuale legislazione, si debba procedere ad una revisione delle dotazioni organiche teoriche che risultano del tutto inadeguate rispetto alle reali esigenze di servizio.

Oltre a tutto, sono ampiamente noti i ritardi nei pagamenti del lavoro straordinario, delle indennità accessorie ma anche principalmente, degli emolumenti derivanti dal rinnovo contrattuale, biennio economico 2008-2009.

Come OO.SS regionali siamo anche a sollecitare l’apertura del tavolo di conciliazione vertenza Piemonte - Lombardia per quanto riguarda i Funzionari Tecnici Antincendio Volontari, una vertenza che oramai si trascina dai primi giorni di novembre 2011.

Altro problema esistente in regione Lombardia è riferito alle quattro sedi aeroportuali presenti, che sono in gravi difficoltà per mancanza di fondi soprattutto per quanto riguarda il capitolato relativo agli automezzi e quello relativo alle attrezzature. Tutto ciò deriva dal fatto che le società di gestione aeroportuale non pagano quanto ci è dovuto (vale sia per gli arretrati del contratto ma anche per la gestione corrente). Infatti esistono grandi difficoltà per la riparazione dei mezzi con il rischio reale si di dover declassare gli aeroporti per mancanza di idonei automezzi di soccorso.

In ragione di quanto esposto, considerato che allo stato attuale le problematiche su accennate non trovano risposte e ricadono anche pesantemente sui carichi di lavoro del personale, le scriventi OO.SS. dichiarano lo stato di agitazione del personale e chiedono l’attivazione della procedura di conciliazione per i conflitti sindacali, così come prevista dalle norme vigenti in materia, riservandosi il ricorso a più incisive iniziative a sostegno della vertenza.

Stato agitazione unitario febbraio 2012