Cervia: tentativo di conciliazione alla Direzione regionale VVF di Bologna

All'amministrazione in "affanno" non basta più il salvagente della concertazione adesso si affida alla consulenza legale

 

 

Ravenna -

Fumata nera al tavolo di conciliazione: la fragile unitarietà trovata a livello provinciale si sgretola nel confronto con la Direzione Regionale.

Prima la defezione della UIL, poi ieri come purtroppo era facile ipotizzare, qualcuno ha pensato bene di siglare un altro accordo al ribasso, sulla pelle dei Lavoratori.

Se infatti a Ravenna, nel rispetto del mandato dell’Assemblea, tutti i sindacati unitariamente si erano opposti all’apertura di Cervia x 40gg. causa carenza di organico, improvvisamente si è cambiato rotta: i numeri attuali consentirebbero l’apertura sine die del distaccamento precario.

L’Amministrazione, dal canto suo, si è guardata bene dall’affrontare il confronto con RdB-CUB senza attrezzarsi con la presenza di ben due “consulenti legali”!

Segno evidente che comprendono di aver commesso qualche passo falso. Da parte della Amministrazione e non solo, trapelava una certa dose di “nervosismo”, perchè non è più sufficiente concertare con i confederali come “salvagente”: a nostro parere vi è stata una palese violazione di quanto disposto dal CCNL.

Abbiamo quindi ”smontato” punto per punto tutto il progetto del Dirigente, che comunque, nella pratica quotidiana, ognuno può vedere smontarsi da sé: senza il rientro dai salti, coi numeri attuali non si potrebbe sostenerne l’impatto, e comunque la situazione per quanto riguarda i mezzi di appoggio è veramente critica. D’altronde, anche gli “incrementi” di cui parla l’Ing. Lupica, oltre ad essere fittizi, hanno creato dei malumori, trattandosi di vera e propria “mobilità selvaggia”.</i<</b>

Nella realtà dei fatti, a fare le “partenze” sono circa 187 pompieri (malattie comprese), tolti i sommozzatori e i giornalieri. A questi bisogna togliere il capo turno e due addetti alla sala operativa.

I discontinui non sono 15 bensì 11, e al porto così, si fa la partenza in 4+1!!

Veramente curioso il palleggiamento di responsabilità tra l’Ing. Lupica e i segretari regionali sulla paternità del rientro dal salto turno.

“Lorsignori”, in realtà hanno mercificato una sacrosanta battaglia di principio per l’aumento di organico fatta dai Lavoratori, dopo vent’ anni di sacrifici per aprire Cervia.

Approfittando di una vera emergenza salariale che ci condanna a stringere i denti e la cinghia, attraverso questi espedienti fanno lavorare “a cottimo” i pompieri. Il sempre più massiccio richiamo di volontari (precari) senza assunzione definitiva, l’uso sconsiderato del lavoro straordinario spianano la strada ad una condizione sempre più arretrata e subalterna dei Lavoratori, che rischia di concretizzarsi con il cambio di rapporto di lavoro previsto dal DDL PISANU.

Poi il rientro dal salto non sarà più facoltativo!!

La RdB-CUB continua lo stato di agitazione sulla questione Cervia e nei prossimi giorni decideremo quali iniziative intraprendere.Abbiamo proposto, provocatoriamente, a coloro che si fidano delle promesse, di istituire un posto di vigilanza c/o la sede che ci consegnerà il Comune di Cervia, con la presenza di un Vigile Discontinuo ed un Ausiliario, nell’ attesa, se veramente fosse solo una questione di sede, che si “materializzino” gli uomini del Capo Dipartimento.

CONTRO LA CONCERTAZIONE E GLI INCIUCI, ORGANIZZATEVI CON RDB-CUB

A OTTOBRE, RINNOVO DELLE RSU: CANDIDATEVI NELLA NOSTRA LISTA E VOTATELA!</i<</b>