CENTRO DI SPESA IN VENETO
A RIMETTERCI SOCCORRITORI, SOCCORSO E CITTADINI
Lavoratori,
Come avevamo preventivato in tempi non sospetti arrivano le prime criticità nei comandi a seguito della riduzione dei centri di spesa.
Ormai anche acquistare un bullone diventa problematico, figuriamoci la riparazione di un automezzo....
Giungono alla nostra Organizzazione Sindacale diverse situazioni di automezzi (anche di "recente" assegnazione) parcheggiati nelle rimesse delle sedi e senza la possibilità, per il momento, di portarli in riparazione. Diversi comandi non dispongono di mezzi adeguati a sufficienza a coprire le sedi.... prossimo passo chiusura per mancanza di mezzi.
Risulta difficoltosa anche la fornitura di carburante e in genere tutte le forniture.
I comandi brancolano nel buio e la Direzione non comunica pressochè nulla se non una ricognizione di personale SATI a ricoprire il ruolo di consegnatario per la regione. Vista la comunicazione ufficiale del Capo del Corpo che chiede l' immediato spostamento a Venezia, non si sa nemmeno la futura sede della Direzione: ci troviamo di fronte ad una ricognizione di personale senza sapere dove dovrà lavorare.
Inoltre la ricognizione è stata fatta solo per il ruolo di consegnatario e non per la mansione di responsabile delle risorse finanziarie che ci risulta ancora vacante.
Eppure c'è chi è soddisfatto della riduzione dei centri di spesa, il Dipartimento che di fatto taglia l' inverosimile lasciando alle sole direzioni regionali il compito di approvvigionare le sedi della regione.
Purtroppo siamo di fronte ad un taglio lineare al soccorso voluto dalla politica e accettato dai soliti "firmaioli" e da una dirigenza demansionata al ruolo di passacarte; forse andava fatta una sperimentazione attraverso una regione "pilota" e poi in assenza di criticità si ampliava al resto delle regioni e avremmo avuto la certezza che il taglio lineare non fa sicuramente bene al Soccorso Tecnico Urgente. Invece si è pensato solo a tagliare, non importa come e/o perchè; l' importante era far risultare un "taglio" come una innovazione, come "ce lo chiede l'Europa", "ce lo impone la Troika" della quale ne stiamo vedendo/subendo i risultati.
Non ci resta sperare che qualche altro mezzo di soccorso non abbia problemi.... non ci resta che affidarci a Sant' Antonio perchè all' Amministrazione e al nostro Governo del Soccorso Tecnico Urgente non interessa nulla....
Povero quell'utente che si aspetta ancora un soccorso da noi in tempi ragionevoli.... Hai voglia dopo ad avere a che fare con avvocati e tribunali!