C'E' CHI VINCE A GIUGNO PER POI PERDERE AD OTTOBRE. NOI INVECE LOTTIAMO SEMPRE
C’è una bozza di stabilizzazione contenuta nel prossimo disegno di legge di stabilità finanziaria per il 2018 che sta creando apprensione e panico tra i precari over 40 ai quali si preclude l’ingresso nei ruoli permanenti. Ribadendo che il percorso non è ancora concluso e ancora è possibile rivedere questo limite d’età, è doveroso però ricordare come sono andate realmente le cose e come e perché si è arrivati alla stabilizzazione.
Dopo tutta una serie di iniziative svolte dai precari organizzati da USB, sotto la segreteria nazionale del Partito Democratico, riuscivamo ad impegnare il PD ad una risoluzione a firma dell’On. Emanuele Fiano, la n. 7-01117, presentata l’11/10/2016 in commissione prima affari costituzionali della Camera.
Il testo di quella risoluzione che vi alleghiamo è stata fortemente attaccato, perché a detta di associazioni e sindacati contrari non contenendo la parola “stabilizzazione” sarebbe risultata addirittura distruttiva per la categoria dei discontinui. Ma se è vero che materialmente la parola stabilizzazione non fosse presente, ciò non vuol dire che la sostanza del documento non contenesse un processo di assorbimento dei discontinui nei ruoli permanenti. In realtà quel documento conteneva qualcosa di più, e cioè la cancellazione del mancato rapporto d’impiego, o per dirla meglio, la costituzione di un vero e proprio rapporto d’impiego (art.6, D.Lgs. 139/2006).
Questa modificazione, da sola avrebbe prodotto il seguente risultato, l’assunzione senza nessun limite d’età, giorni, anni e senza alcuna prova preselettiva, al raggiungimento di tre anni di richiami anche non continuativi, così come previsto dalla Direttiva UE 1999/70/CE recepito in Italia dal D.Lgs. n. 368 del 2001.
Purtroppo la mancata comprensione di questo indispensabile passaggio, unita a manie di protagonismo nel voler a tutti costi rappresentare da non rappresentativi una categoria (qualcuno ricorderà l’inganno del 3%), ha prodotto da parte di queste associazioni parasindacali un attacco alla risoluzione Fiano originaria, che ha prodotto poi tutta una serie di risoluzioni gemelle (Cozzolino, Mucci, Piccione, La Russa, Rizzetto etc.) che fuse in un unico testo (n. 8-00217 del 18 gennaio 2017), ha visto di fatto la sparizione della trasformazione del rapporto d’impiego in favore della stabilizzazione.
Il risultato? Mentre a giugno cantavano vittoria, senza meglio specificare come e perché, si sono trovati dopo aver a loro dire vinto già a giugno a rincorrere il treno di Renzi, ma oggi ancora non si rendono conto che quella mossa è stata contro producente per loro e per la categoria degli over tutta.
Insomma un suicidio di massa della categoria, che solo oggi si rende conto dello sfacelo prodotto da quell’operato, che se non fosse stato arginato, avrebbe prodotto conseguenze ancor più gravi perché in audizione alla prima commissione affari costituzionali si professarono contrari pure alla separazione delle liste tra volontari e discontinui, cosa che se fosse passata avremmo avuto un numero inverosimile di discontinui (oltre 100 mila) potenzialmente oggetto di un assorbimento. Numeri che da soli avrebbero reso vano qualsiasi processo di assunzione nei ruoli permanenti, con conseguente illusione di ignari precari.
Ora non ci resta come USB, che correre ai ripari e cercare di salvare il salvabile, provando ad innalzare l’età per la stabilizzazione, spingere per la reinternalizzazione dei servizi, chiedere con forza l’immissione ai ruoli amministrativi, ecc. Insomma stiamo già da ora rimettendo in moto la macchina del dialogo sia con la Funzione Pubblica sia con il governo. Perché noi, responsabilmente da sindacato, sappiamo che se questi “soliti idioti” dovessero mettere le mani sul nostro prodotto farebbero male a se stessi a agli altri. Del resto loro curano interessi economici, hanno avuto ed hanno rapporti e poltrone con sindacati che, seppur di categoria, dei precari non hanno nessun interesse.
Conclusioni: quando nulla esisteva noi abbiamo creato la risoluzione fiano. Mentre il mondo del lavoro crollava noi di Usb abbiamo fatto accettare al governo che i discontinui non sono volontari ma precari. Mentre tutti pensavano a fare guerra tra idonei e discontinui noi li abbiamo garantiti tutti. Ora, come al solito, li salveremo da se stessi e faremo quello che ci siamo imposti nel 2012.
BASTA PRECARIATO DI STATO.
DIFFIDA DEI MISTIFICATORI, DEI VENDITORI DI FUMO E DI CHI TI CHIEDE SOLDI, UNISCITI ALL’USB È L’UNICA POSSIBILITÀ DI RISCATTO PER LA CATEGORIA!
PARTECIPA ALLE MANIFESTAZIONI TERRITORIALI IL GIORNO 10 NOVEMBRE IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO GENERALE E ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA IL GIORNO 11 NOVEMBRE