CASO GALAN

Ferrara -

Lavoratori,

Raccogliamo e pubblichiamo lo sfogo di Antonio Galan, padre di Marco collega del Comando di Ferrara, vittima di un gravissimo incidente avvenuto nel luglio del 2006, all'interno della sede di servizio durante operazione di controllo e verifica di un cavo di un verricello:

" Ritengo che l'Amministrazione, nella persona del Capo Dipartimento Prefetto Di Pace, sia venuta meno agli accordi, ma soprattutto all'impegno "morale" assicurato dal precedessore -  l'allora Prefetto Tronca -, di non assegnare altro Comando provinciale all' Ing. Michele De Vincentis.

Ricordo che il De Vincentis, allora Comandante Provinciale di Ferrara, in relazione alla vicenda che ha visto coinvolto Marco, é stato ritenuto definitivamente colpevole, dagli organi giudicanti, di reato di lesioni colpose.

Trovo alquanto spiacevole ed offensivo per Marco, che il De Vincentis abbia comunque beneficiato in questi anni di avanzamenti di carriera, e non ultimo dell'assegnazione di un Comando importante e prestigioso come quello di Verona.

Per me la parola data vale più di un contratto scritto; anche se voglio credere che l'Amministrazione possa aver agito in buona fede, auspico che essa possa tornare sui propri passi in linea con gli impegni presi con me.

Vorrei pure sottolineare che in certi altri casi di ingiustizie patite si é scelta la strada del risalto mediatico dei fatti; ritengo però che in questo caso la strada giusta sia la ragionevolezza da parte di tutti, sperando che il senso di giustizia e rispetto prevalga e che queste mie riflessioni siano tenute in debita considerazione."

 

Queste le considerazioni di Antonio il padre del nostro collega che dal Luglio 2006 è ancora in coma dopo l’incidente occorsogli nella sede dei Vigili del Fuoco di Ferrara di quell’ estate di sette anni fa, che come USB sentiamo di comprendere e condividere, auspicando che l’Amministrazione pur nel rispetto delle leggi e dei Regolamenti del Corpo, sappia preservare la famiglia di Marco da ulteriori amarezze e decisioni inopportune nei confronti di  una famiglia così drammaticamente colpita da questo tragico evento.