"CARNEVALE PRECARIO"

Ad Alessandria, domenica 13 febbraio si è festeggiato il Carnevale con San Precario in testa

 

 

Alessandria -

Gli spettatori oltre ai carri e alle maschere allegoriche non hanno potuto fare a meno di vedere sfilare per le vie della città i devoti di San Precario (studenti, giovani dei centri sociali, disoccupati, lavoratori del pubblico impiego, della scuola, dei vigili del fuoco aderenti alla CUB) con maschere bianche, segno dell’invisibilità che la società vorrebbe imporre, preceduti da una sbandieratrice della pace e da uno striscione sul quale era scritto:

 

” Perfino Gagliaudo…oggi sarebbe precario” (eroe cittadino medioevale),

 

Gli “invisibili”, hanno portato a spalle la statua del santo recitando la preghiera e trasmettendo, attraverso il lancio di coriandoli in formato a 4, comunicati sulla grave situazione sociale, occupazionale, economica (guerra in Iraq, riforma Moratti, militarizzazione vigili del fuoco) dove si invitava i cittadini a non votare nelle prossime regionali i partiti del Polo, della Margherita e dell’Udeur, rei di aver sostenuto la modifica dell’ordinamento dei pompieri.

 

Questa iniziativa è stata intrapresa in quanto consigliata proprio dal Santo, Precario, che era apparso in visione ai propri fedeli alcuni giorni prima e che ha riscosso un enorme successo tra le migliaia di cittadini che venivano essi stessi a prendersi i volantini e addirittura, dulcis in fundo, è avvenuto un miracolo:

 

con un attestato la giuria ha deciso di premiare con un 19° posto su 30 circa il gruppo di S.Precario.

 

Che sia un segno del destino? Siamo certi che la quotidianità degli argomenti abbia stuzzicato la coscienza dei politici presenti sul palco ai quali lasciamo la scelta di confrontarsi prossimamente con i rappresentanti di S. Precario.

 

In allegato a questa notizia nel sito www.rdb115.org alcune immagini della manifestazione