Cari vigili del fuoco, per voi non c’è una lira. Raccomandatevi a Santa Barbara

Roma -

Anche la speranza di un minimo di riconoscimenti economici per i vigili del fuoco è svanita. Eppure altri sindacati si stavano spellando le mani: tutti ad accreditarsi, a plaudire al politico-amico di turno, autoincensarsi per il successo della loro unica manifestazione in piazza da anni e anni!

Domani è la festa della santa patrona, Santa Barbara. Il cuore ci porta a esprimere un pensiero che speriamo sia illuminante per tutti i colleghi. Da giorni ognuno si prodiga per rassettare le sedi fatiscenti, organizzare un angolino per la messa, l’altare con la statua della santa, un angolino per il rinfresco; i capiturno e qualche collega hanno girato per raccogliere adesioni per organizzare la grande manifestazione in piazza o solo per raccogliere un contributo e affrontare le spese!

I vigili del fuoco sono la nostra famiglia , siamo tutti fratelli, amici, non solo colleghi! Siamo tutti figli del corpo, ma non ci sentiamo trattati come tali!

Figli che devono elemosinare un’ora di straordinario; figli che se solo sbagliano a marcare con il codice “552” perdono la misera retribuzione dell’ora di guida; figli che vivono come le bestie nei peggiori porcili; figli plurispecialisti e di tante professionalità e specializzazioni ripagate solo “forse” se ci sono fondi!

 

Figli che incontrano sempre ostacoli, qualunque cosa facciano in caserma, ovvero quelle sedi che l’amministrazione non riconosce più con lo status di sedi di lavoro per non risarcire eventuali infortuni dei “figli”, degli eroi, degli angeli del soccorso!

Figli che neanche con un’allerta rossa hanno il diritto di organizzarsi in anticipo perché la logica è quella di farli rientrare in straordinario, a evento accaduto, perché la logica del risparmio vuole così!

Figli a cui, ora viene chiesto di togliere ancora tempo alla propria famiglia per dimostrare alla popolazione che noi siamo gli eroi a cui tutto va bene, anche annullare le ferie, trasformarsi in addetto alle pulizie, idraulico, imbianchino, perché per l’occasione bisogna rendere “vivibile” almeno un corridoio e una stanza, quantomeno per l’immagine. Verrà il prefetto…

Perché l’italia deve continuare a funzionare così: apparire, con la polvere ben nascosta sotto il tappeto! In questo contesto, apprendiamo dell’ennesima presa per i fondelli, certi soggetti che dovrebbero tutelare i vigili del fuoco si sono riscoperti istrioni: prendere in giro i pompieri!

Tutti coloro che hanno firmato l’ultimo “contratto” stanno correndo in soccorso dell'amministrazione per sostenere che i vigili sono tutelati benissimo e quando si infortunano oppure muoiono hanno le massime tutele e le loro famiglie godono di un sacco di benefici e privilegi.

Noi sappiamo che ogni volta ci dobbiamo mettere a raccogliere fondi: lo facciamo con amore, spirito di corpo, fratellanza, vicinanza, ma sono i soli soldi che le famiglie dei nostri fratelli vedono nell'immediato senza dover aspettare anni, se mai prenderanno qualcosa.

Intanto questi giocolieri fanno un’altra grossa marcia indietro dopo che per giorni avevano fatto credere ai lavoratori che il corpo aveva ricevuto i fondi necessari per nuotare nell’oro!

Domani le varie componenti del corpo saranno unite nel pregare la Santa Patrona, ma senza false illusioni, senza speranze, solo con la consapevolezza di essere il corpo più bistrattato dai nostri governi; ci rimane l’amore dei cittadini, ma non basta per arrivare a fine mese!

 

 

 

Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB