Calabria: campagna AIB 2008
Al Direttore Regionale VV.F. Calabria
Ing. Gregorio Agresta
Catanzaro
La campagna AIB 2008 è finita; tra pochissimi giorni avremo modo di apprezzare sulle varie testate e sui media in genere, i dati statistici con i quali qualcuno potrà snocciolare gli spettacolari risultati raggiunti, le minori percentuali di ettari di boschi bruciati, il minor numero di morti rispetto all’anno precedente, ecc.. ecc… : proprio come in un bel film di Benigni in cui l’esuberante comico si trasformava in competente economista sfavillando un linguaggio tecnico fatto di pil, quotazioni in borsa, indice mibtel, nikkei, ecc..; quello era un film e qui purtroppo è triste realtà!!
Il fuoco è una cosa seria e non si combatte certo con i cartelloni pubblicitari e le pagine acquistate sui quotidiani per riprodurre il volto di Massimo Giletti, così come un paio di anni fa ha fatto la regione Calabria con una geniale e rivoluzionaria trovata di “lotta agli incendi”.
La storia si ripete ciclicamente, ma purtroppo in Calabria il ciclo è breve e si presenta a cadenza annuale, per cui il risultato finale si aggrava continuamente e procedendo così, nel giro di pochissimi anni quello che rimarrà della lussureggiante macchia mediterranea sarà un desolato paesaggio al carboncino.
Per tentare di porre rimedio a tale stato di cose, qualora anche per il 2009 dovesse rendersi necessario attingere allo straordinario dei vigili del fuoco onde fronteggiare gli incendi boschivi, vorremmo invitarLa ad attivarsi per tempo presso gli enti competenti per evitare ciò che è accaduto nella stagione 2008.
Siamo consapevoli che i ritardi della stagione appena trascorsa non sono addebitabili alla Sua persona, ma programmare, pianificare, non è proprio l’esempio che è stato dato : non si può pretendere di pianificare a stagione estiva avanzatissima ed organizzarsi avendo già l’acqua alla gola; la convenzione è stata firmata con la regione Calabria il giorno 11 luglio e ciò la dice lunga su quanto sia stata programmata e pianificata la campagna AIB 2008!!!!!!
Alla luce dell’esperienza vissuta sul campo, possiamo affermare che il modello organizzativo non soddisfa alcuna aspettativa di riuscita e non collima con quanto auspica da anni la RdB -il CNVVF al vertice della PROTEZIONE CIVILE-; troppi enti concorrenti, pochissimo e mal riuscito coordinamento, frequente, indispensabile, e diuturna necessità della presenza dei VVF, gli unici che possano garantire professionalità, presenza capillare, organizzazione; con tali consapevolezze, raccolti gli umori e le osservazioni dei lavoratori, ci terremmo a suggerire quanto appresso:
- diluire la campagna boschiva nel periodo 1 giugno-30 settembre, in maniera tale che sia possibile impiegare il personale in maniera ottimale, ed al contempo garantire la necessaria presenza di squadre operative, poiché l’esperienza maturata induce a ritenere che nel periodo anzidetto la Calabria è interessata massicciamente dagli incendi; ripetere l’errore dell’anno 2008 - la boschiva inizia il 15 luglio- si traduce in sperpero di denaro pubblico, mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato -salvaguardia del patrimonio boschivo-; si traduce in un fallimento gestionale che dovrebbe lasciare l’amaro in bocca a chi ha gestito il danaro pubblico e dovrebbe indurre ad un approfondito esame di coscienza poiché il danno subito dal territorio è a carico della collettività e del bene comune;
- provvedere all’acquisto di strumenti che diano la possibilità di scaricare i dati relativi ai rilievi di incendio bosco e sterpi (localizzazione, ecc…) direttamente su pc; gli stessi dati così scaricati dovrebbero confluire nel software di gestione schede di intervento e G.I.B. senza costringere il personale a trattare gli stessi dati più volte e con vari vergognosi rimpalli che implicano dispendio enorme di tempo ed esposizione ad errori;
- fornire a tutte le squadre VVF boschive, reintegratori salini ed adeguati contenitori refrigeranti per bevande;
- fornire pasti di emergenza, poiché molto spesso le squadre boschive si sono trovate a non poter consumare neanche un misero panino durante le 12 ore ed oltre, di servizio;
- garantire un servizio di lavanderia potenziato e continuato poiché i DPI vanno trattati quotidianamente;
- garantire la presenza di personale nei vari laboratori delle sedi (nbcr, bombole, magazzino, rimessa, saf, officina meccanica) in servizio H24 onde poter assicurare il necessario supporto alle squadre operative;
- garantire la presenza di operatori addetti al servizio foto-video H24 per le esigenze connesse all’aumentata mole di lavoro;
- prestare particolare attenzione al servizio mensa ed al servizio pulizie delle sedi; è impensabile che lo stesso genere di pulizia che viene espletato per un certo numero di lavoratori possa essere adeguato allorchè i lavoratori raddoppiano e sono sottoposti a carichi di lavoro maggiori; lo stesso discorso valga per la mensa : il servizio andrà potenziato in proporzione all’aumentato numero di lavoratori;
- garantire la presenza di un opportuno numero di vigili discontinui per la sistemazione di materiale nelle sedi (manichette, tubazioni, attrezzature di caricamento, riassetto, ecc…), nonché per il controllo h 24, dell’entrata/uscita delle macchine di soccorso, servizio indispensabile
- potenziare quegli uffici amministrativi che in ragione dell’avvio della campagna AIB sono costretti ad un lavoro maggiore ed a scadenza.
E’ indispensabile definire direttive precise e tassative affinché nello svolgimento dei turni di boschiva non si verifichino situazioni a dir poco paradossali; citiamo:
- il caso di personale che durante i normali turni di servizio difende legittimamente la propria posizione di CR o CS e pur di fare qualche boschiva in più, riesce a calarsi nei panni di semplice autista;
- personale CS o CR restio generalmente a “fare le partenze” in virtù di particolari doti, capacità, professionalità, ecc…che però durante il servizio boschivo riesce a dimenticare i suoi particolarissimi requisiti;
- personale con il solo primo grado di patente ministeriale condurre con disinvoltura macchine in soccorso con buona pace dei colleghi trasportati, del capo partenza e di chiunque altro;
- personale che smontato dalla vigilanza a notte fonda (ore 01.00), è pronto a rimontare in servizio boschivo dopo poche ore;
- personale che, in barba a quanto paventato da Lei stesso in merito al servizio notturno, ha reiteratamente programmato i turni a 24 ore ed in qualche caso anche a 36!!!! (alla faccia della categoria particolarmente usurante, del monte ore di lavoro settimanale, del necessario recupero psico-fisico e del rispetto e della sicurezza dei colleghi che lavorano al proprio fianco);
- personale in salto programmato od in congedo ordinario, in servizio boschivo;
- personale che è riuscito a smontare alle ore 20.00 presso una sede ed allo stesso orario era già presente in una sede distante anche 50 Km dalla prima!!!! : è fantascienza, miracolo o truffa???
- impiego di automezzi con vocazione cittadina quali l’Eurocity (1500 litri di acqua) assegnato con continuità al servizio boschivo; eppure eravamo quasi convinti che i mezzi necessari al servizio AIB, Lei ce li avrebbe recuperati!!!!!
- gestione della sala operativa; la creazione delle SOP, ha voluto significare “triplicazione” del lavoro delle sale operative dei comandi, in quanto oltre alle richieste di soccorso in generale (anche quelle non risposte dal sonnecchiante 1515 -così definito da parecchi utenti-) ha dovuto relazionarsi con tale SOP fornendo continuamente dati e notizie su interventi in corso o da intraprendere; le sale operative dei vari comandi sono il cuore pulsante dell’attività del Corpo Nazionale, pertanto bisogna prevedere un adeguato potenziamento di personale di sala operativa per la gestione della campagna AIB.
Riteniamo che elementi su cui riflettere e “programmare” ce ne siano a iosa; basta farlo per tempo per evitare che la situazione possa sfuggire di mano, per evitare il mancato raggiungimento degli obiettivi pre-fissati ed il conseguente sperpero di denaro pubblico, per evitare il fallimento gestionale; lo spettacolo desolante che lascia il fuoco è sotto gli occhi di tutti in qualsiasi angolo della Calabria, qualcosa non ha funzionato negli anni scorsi e continua a non funzionare; più che curare è necessario prevenire; non è condivisibile la necessità di “apparire” e rendere numeri sulla carta.
Nell’estate 2008 i vigili del fuoco sono stati aiutati da un clima non particolarmente caldo -se confrontato con quello del 2007-; per i prossimi giorni di settembre non resta che sperare che il tempo sia ancora clemente, anche se gli ultimi giorni trascorsi hanno fatto vedere tutt’altro; tra qualche giorno potremo avere contemporaneamente incendi sulla costa tirrenica ed allagamenti sulla costa jonica; i vigili del fuoco saranno i soli ad essere presenti a difesa del territorio e dei cittadini; anche per tali eventi -difesa del territorio da eventi idrogeologici- sarebbe necessario il supporto di squadre aggiuntive, ma è chiaro che non si potranno fronteggiare tali esigenze richiamando il personale già stremato da un’estate di fuochi e ripagandolo con i pochi spiccioli della reperibilità -soldi provenienti dal FUA, che quindi appartengono già al personale. La Calabria è una regione con indici di rischio altissimi per qualsiasi circostanza : sono necessarie adeguate risposte in termini di spesa e presenza di uomini; tutti gli espedienti per cercare di rispondere alle legittime esigenze della cittadinanza, facendo leva sui pochi operatori VVF non possono durare a lungo.
Sono necessarie soluzioni serie e durature, che rispondono al nome di
ASSUNZIONI.
P.S.: notizie dell’ultima ora ci informano della decisione della regione Calabria di poter ricominciare il servizio boschivo sino al prossimo 30 settembre : diciamo no!!!
No, perché i vigili del fuoco non sono uomini della legione straniera alla mercè di chiunque si alzi la mattina e decide di utilizzarli alla bisogna o secondo i propri capricci; tale possibilità è la conferma di quanto sopra affermato : mancanza di pianificazione, programmazione, progettualità!!
Tali deficienze, da qualsiasi organizzazione o livello provengano, non possono ricadere sulle spalle dei lavoratori.
La preghiamo di farsi portavoce di tale PRINCIPIO!!!!