Buoni Pasto: " finalmente la luce !"

- rimane ancora qualche macchia scura -

 

 

 

 

 

Roma -

Lavoratrici e lavoratori ci apprestiamo a comunicarvi che la vicenda riguardante il riadeguamento dell’importo dei buoni pasto, attribuiti al corpo nazionale, è in via di conclusione.

 

In data 2 maggio c.m. dopo una serie di manifestazioni, scioperi ed assemblee con i lavoratori, abbiamo incontrato l’amministrazione la quale ci ha presentato una proposta relativa ad arginare questo annoso problema. In sostanza si propone di adeguare l’importo a 7 euro dei buoni pasto utilizzando il capitolo di spesa della mensa per quanto riguarda il 2007, mentre, per ciò che concerne il 2006 si ritiene di dover attingere dal FUA.

 

Dobbiamo precisare che in un precedente incontro noi verbalizzammo la nostra contrarietà ad attingere dai soldi dei lavoratori in veste di autofinanziamento, in quanto molto semplicemente tutti i lavoratori contribuiscono ad rimpinguare tale fondo, mentre i buoni pasto vengono assegnati solo ad una piccolissima parte del personale. In ragione di ciò invitammo l’amministrazione a sciogliere questo nodo cercando di trovare altri canali da cui reperire le risorse.

 

Oggi lo stato delle cose è cambiato, ovvero i buoni pasto dal 2007 in avanti non graveranno più sul Fondo Unico. Si tratta ora di chiudere definitivamente questa partita nel suo complesso e quindi mettere la parola fine su tale vicenda. In conclusione abbiamo dato la nostra disponibilità a firmare le proposte dell’amministrazione, se si creeranno due condizioni fondamentali: a) adeguamento della quota mensa in tutti i posti di lavoro, b) aumento dei buoni pasto per tutti i lavoratori che ne usufruiscono a partire proprio dalla periferia.

 

Tuttavia per la parte che concerne il 2006 ci riserviamo di porre una nota a verbale che alleghiamo.