BUONI PASTO

Le “finezze” dell’amministrazione!

I soldi del FUA per pochi!

 

 

 

 

 

 

Roma -

Lavoratori,

siamo stati convocati stamani (20-11-06) ad una riunione di contrattazione per discutere l’incremento del valore dei buoni pasto che usufruisce attualmente il personale.

La discussione è andata avanti con l’esposizione dell’amministrazione sulla eventuale spesa da concordare di circa 125 mila € a carico del FUA, passando dall’attuale valore di circa €.4,65 a €.7,00 procapiti, a partire dal 2006.

La stessa ha voluto specificare che la convocazione è scaturita da alcune note inviate da un gruppo di lavoratori all’amministrazione.

Un dinamismo che ci ha stupito, anche a fronte di tante richieste che ancora oggi giacciano nei cassetti del dipartimento senza trovare nessun riscontro.

Premesso che la RdB-CUB, è nata per gli interessi dei lavoratori, ed è quindi sensibile alle loro mozioni, abbiamo chiesto di conoscere l’entità del FUA, anche per capire da dove provengono le risorse per l’aumento dei buoni pasto, ed eventualmente aprire una discussione a più largo raggio. Abbiamo inoltre fatto rilevare che se l’aumento deve sussistere questo deve essere rivolto a tutti i lavoratori del corpo nazionale VV.F.

In considerazione del fatto che tutti i lavoratori contribuiscono ad alimentare il fondo, non crediamo fattibile che solo una parte ne possa beneficiare, ciò rappresenterebbe una estorsione e un danno nei confronti di chi continuerebbe a percepire per la mensa 4,65 € meno le spese di consumo, meno gare di appalto al ribasso…

Inoltre, la RdB-CUB, ha ribadito che l’amministrazione deve fare chiarezza rispetto le somme destinate all’aumento del buono pasto, ovvero se sono riferite a quelle fisse e continuative oppure sono prelevate dalle quote variabili, poiché rappresenta una spesa che graverebbe continuativamente sul fondo.

L’amministrazione su questi argomenti come solito ha glissato non è riuscita a spiegarci tecnicamente da dove verranno attinte queste somme, e dopo un lungo e acceso dibattito non si è trovato accordo unanime per cui ognuno ha sottoscritto le proprie posizioni sindacali.

La RdB-CUB, ha presentato nota a verbale, come del resto già prospettato, in cui dichiara di non sottoscrivere l’accordo se l’amministrazione non rende nota l’entità del fondo, anche per verificare la possibilità di aumentare i buoni pasto e le quote mensa (ad una cifra superiore a quella prospettata in ragione del caro vita), oltre a parificarli allo stesso ammontare.

La riunione è stata aggiornata a data da destinarsi, e ci auguriamo vivamente che le scaltrezze dell’amministrazione nei confronti del sindacato si fermino alla giornata di oggi, poiché da un lato l’amministrazione vuole apparire “tanto brava” poiché si presta ad aumentare i buoni pasto, dall’altro lato vuole fare passare il messaggio che il sindacato si oppone.

A queste furbate ce solo una risposta l’organizzazione dei lavoratori seria che rivendica diritti per tutti.