Brescia: prove generali di smantellamento.
I capi squadra sono stati trasferiti senza sostituzione, le ore di straordinario non ci sono (solo quattro integrazioni al mese per turno a fronte di una carenza del 55% di qualificati).
Già dopo un mese dalla mobilità del 10 settembre emergono le prime criticità.
Ai vigili coordinatori vengono negate le ferie perchè in maniera programmata sono capi partenza sia in centrale che ai distaccamenti.
La notte scorsa il capo di seconda partenza era un vigile qualificato, il prossimo diurno il responsabile della sala operativa sarà un vigile esperto (!)...
Quando però abbiamo chiesto al Comando che il funzionario di guardia assolvesse alle mansioni del capo turno, il comandante ha detto no!
Il c.s. che fa il capoturno, però, è spesso anche il responsabile della sala operativa, che in casi estremi, a detta del dirigente, può anche uscire come capo di partenza (3X1 praticamente uno e trino).
Ciliegina sulla torta: fino a data da destinarsi ai cs e ai vc è preclusa la formazione perchè sono indispensabili a tenere in piedi questo traballante sistema di soccorso.
Le discussioni tra coordinatori, furerie e capi squadra sono all'ordine del giorno e talvolta sono inasprite dal senso di impotenza di fronte ad un'Amministrazione che va contro le leggi che ha scritto e che non prospetta soluzioni.. è duro constatare che come al solito le mancanze dell'amministrazione sfociano nella guerra dei poveri!
Per questa Santa Barbara le OO.SS. del comando hanno chiesto che non si festeggi, perché non abbiamo nulla da festeggiare! I soldi del rinfresco vogliamo che si usino per rendere di nuovo operativo il castello di manovra inagibile da un anno.
Siamo furiosi e frustrati, il Personale è diviso; proprio per questo chiediamo a tutto il Personale di venire a Roma il 17 ottobre, all'assemblea nazionale, con o senza tessera sindacale.
Si riuniscano i pompieri che non ne possono più di vedersi calpestati!
Noi a Roma vi racconteremo come va malissimo a Brescia!