Bozza decreto Protezione Civile spa: - VVF + CNSAS

Nazionale -

  Pref. Francesco Paolo Tronca

Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Ing. Antonio Gambardella

Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento Vicario

Dott.ssa Iolanda Rolli  

Ufficio per la garanzia dei diritti sindacali  



 

Oggetto: bozza decreto Protezione Civile spa


Egr.

la scrivente RdB Vigili del Fuoco ha riscontrato che nell'ultima bozza di decreto di conversione in SpA della Protezione Civile Italiana il Governo riserva particolare attenzioni al Soccorso Alpino, sottraendo di fatto ulteriori scenari di soccorso e formazione al CNVVF.

Soccorso alpino (articolo 5-bis). Vengono ampliate le funzioni e i compiti del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Club alpino italiano (il Cnsas). Si prevede, in particolare, che il Cnsas contribuisca, anche, alla prevenzione e alla vigilanza degli infortuni nell'esercizio delle attività alpinistiche, scialpinistiche,escursionistiche e degli sport di montagna, delle attività speleologiche e di ogni altra attività connessa alla frequentazione a scopo turistico, sportivo, ricreativo e culturale, ivi comprese le attività professionali, svolte in ambiente montano, ipogeo e in ambienti ostili e impervi. Anche le società esercenti o concessionarie di impianti funicolari aerei in servizio pubblico dovranno adeguarsi e stipulare apposite convenzioni con il Cnsas per l'evacuazione e per la messa in sicurezza dei passeggeri. Sarà consentito, poi, previo Dpcm, sentita la Protezione civile e l'Enac, l'utilizzo delle strumentazioni tecnologicamente avanzate, anche per il volo notturno, ad opera, però, di personale adeguatamente formato. Viene integrato, per il 2010, di 250mila euro il contributo annuo a carico dello Stato destinato al pagamento dei premi per l'assicurazione contro i rischi di morte, invalidità permanente e responsabilità civile verso terzi, ivi compresi gli altri soccorritori, dei volontari del Cnsas impegnati nelle operazioni di soccorso o nelle esercitazioni.”

Nel ribadire la più totale contrarietà di tutto l'impianto (protezione Civile SpA) da parte della scrivente RdB, con la presente si sollecita questo Dipartimento ad intraprendere qualsiasi azione utile a tutelare le competenze di soccorso e formazione e prevenzione del Corpo sul territorio italiano.

E se è necessario sottolineare che le attività di soccorso tecnico urgente anche in montagna rimangono in capo al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco anche al fine di sfatare eventuali dualismi che si potrebbero innescare in fase di emergenza.