Bologna: Vigili del Fuoco Contro la guerra senza se e senza ma
Si è tenuto oggi un presidio di circa 50 vigili del fuoco davanti alla loro sede provinciale di Bologna
I vigili del fuoco che hanno partecipato all'iniziativa promossa da RdB, a cui hanno aderito anche lavoratori di altre organizzazioni sindacali, hanno volantinato e spiegato le motivazioni del presidio ai passanti sensibilizzandoli sul necessità di essere protagonisti in prima persona per dire no senza se e senza ma alla guerra contro l'Iraq.
Il corpo dei vigili del fuoco sta subendo da tempo tentativi di modifica dello stato contrattuale e la conseguente minaccia di militarizzazione del corpo che si vorrebbe usare in operazioni di ordine pubblico, e non in operazioni di soccorso alla popolazione.
Inoltre si è voluto sensibilizzare sulla carenza di personale ormai a livelli drammatici, tale carenza mette in continuo rischio di incolumità gli stessi vigili del fuoco, come stanno purtroppo a dimostrare lutti e incidenti sul lavoro che continuamente colpiscono il Corpo.
Non vogliamo medaglie alla memoria, né false dichiarazioni di cordoglio, né dichiarazioni propagandistiche rilasciate da esponenti del governo e dalla nostra amministrazione, ma interventi concreti di potenziamento di personale, aumento dello stipendio parificandolo agli stipendi dei colleghi europei, una formazione vera e mezzi e strumenti adeguati e moderni.
Chiediamo quindi al governo di stanziare più risorse per i vigili del fuoco e interrompere la spirale di tagli che anche in questa finanziaria ha di fatto solo messo a disposizione risorse economiche a favore del ministero della Difesa (o meglio della Guerra!).
I vigili del fuoco saranno sempre in prima fila in difesa dell'art. 11 della costituzione contro qualsiasi guerra sia essa "umanitaria" o "preventiva" e nel momento in cui ci sarà l'attacco all'Iraq parteciperanno allo sciopero generale