Bologna: emergenza terremoto Abruzzo

Bologna -

 

Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco

e del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Dott. Francesco Paolo Tronca

 

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

 Ing. Antonio Gambardella

 

Al Direttore Regionale dell’Emilia Romagna

Ing. Domenico Riccio

 

e.p.c. Al Comandante Provinciale di Bologna

Ing. Tolomeo Litterio 

 

Oggetto: emergenza terremoto Abruzzo

 

Il Coordinamento Provinciale di Bologna RdB/CUB invia la presente per segnalare  un atteggiamento anomalo del comandante di Bologna che nonostante la grave carenza di personale aggravata dall’emergenza terremoto, ha deciso di non effettuare il raddoppio dei turni. Decisione a nostro avviso sbagliata, in quanto ha determinato discriminazione tra il personale. Infatti alcuni lavoratori hanno già avuto modo di fare vari turni di straordinario a discapito di altri che non sono stati nemmeno avvertiti del bisogno. Non solo, si è anche deciso di chiamare in servizio personale dei distaccamenti volontari, che già hanno i loro problemi per garantire il servizio ordinario. Questa scelta a nostro avviso discriminatoria a creato malumore tra tutto il personale.  Inviamo la presente lettera per chiedere la vostra opinione in merito, visto che siamo ancora un Corpo Nazionale, vi sembra normale che da provincia a provincia si decida in base agli umori del Dirigente locale? Secondo il vostro autorevole giudizio: ha fatto bene il nostro Comandante, nonostante quasi tutti i Comandi d’Italia siano passati alle 24 ore, a prendere questa decisione?

Chiediamo dunque che in casi di calamità così gravi e di rilevanza nazionale si impartiscono disposizioni chiare che non lascino discrezionalità al singolo Dirigente.

Grazie per l’attenzione e buon lavoro.