Bologna 2 agosto 2004
Vigili del fuoco ancora in piazza assieme agli altri lavoratori per dire no alla militarizzazione del corpo nazionale VVF
Anche quest’anno, a 24 anni di distanza dalla strage della stazione di Bologna, la RdB-CUB ha partecipato alla manifestazione indetta dall’associazione dei familiari delle vittime per chiedere verità e giustizia.
Verità e giustizia che sono state coperte da depistaggi, muri di gomma, deviazioni di parte di apparati dello stato e dalla colpevole responsabilità dei vari governi che puntualmente ogni anniversario promettono di rimuovere “ il segreto di stato” e mai l'hanno fatto.
Una delegazione di vigili del fuoco, insieme a lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego, del settore privato, atipici e precari, hanno sfilato in corteo dietro lo striscione della RdB-CUB “I VIGILI DEL FUOCO SEMPRE E SOLO AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITA’ al termine della celebrazione hanno deposto una corona di fiori sotto il cippo che ricorda la strage fascista della stazione.
La presenza dei vigili del fuoco al corteo, a testimonianza della loro contrarietà al disegno di Legge Pisanu che vorrebbe trasformare il Corpo nazionale del VV.F. in un altro corpo militare subalterno al governo.
Il voler trasformare il rapporto di lavoro ai vigili del fuoco, inserendoli all’interno del comparto sicurezza, è il segnale evidente di una politica tesa a militarizzare ampi settori dell’amministrazione civile.
Contro tale progetto e per un effettivo rilancio della protezione civile, la RdB-Cub continuerà sin da settembre la mobilitazione, coinvolgendo cittadini, associazioni ed esponenti politici.
In fotogalleria in allegato a questo comunicato nel sito www.rdb115.org le foto della manifestazione odierna