Barcolana

Al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco del FVG Ing.Tolomeo Litterio

 

Trieste -

Storicamente i Vigili del Fuoco hanno prestato assistenza alle regate veliche della Barcolana che si sono succedute nel corso degli anni con le componenti specialistiche nautiche e subacquee. In un secondo tempo, vista la loro recente creazione, sono state utilizzate anche le componenti SAF/Fluviali, nonostante gli evidenti limiti operativi in campo marino, sia formativi che di DPI (scarponi, muta non adatta al nuoto, ingombrante cintura di salvataggio). Nonostante questi limiti tale personale espletava il proprio servizio con la consueta dedizione che contraddistingue gli operativi del Corpo Nazionale. Poi una nuova figura operativa, quella del SA ha eliminato del tutto i suddetti limiti, diventando di fatto l'unica abilitata al soccorso di superficie in ambito marino, riconsegnando così il SAF/Fluviale al suo ambiente naturale. Ovviamente, in caso di bisogno ogni vigile del fuoco, seppur generico, non mancherà di prestare soccorso ad un pericolante ovunque questo si trovi, ma riteniamo che la pianificazione a tavolino dello schema di soccorso di una manifestazione come la Barcolana di Trieste non possa rappresentare un caso di bisogno!?!

Oggigiorno dobbiamo seguire un corso anche per allacciarci le scarpe e addirittura personale operativo viene sottratto al soccorso tecnico urgente per espletare questo compito prioritario, e Noi non crediamo che sia perciò il caso di scherzare con questo genere di forzature...

Ci rendiamo conto che taluni funzionari di periferia possano essere tentati di interpretare soggettivamente, per piegarle ai propri scopi, le disposizioni ministeriali, ma non ce la sentiamo di diventare complici di tali azioni!?!

Quindi è Nostra convinzione che è ormai ora di togliere gli operatori SA dal loro isolamento e lasciarli che dimostrino la loro capacità di lavorare in mare in modo sinergico con le altre componenti “marine” come del resto ampiamente dimostrato nelle loro presenze mensili al distaccamento del Porto Vecchio, rendendo superflua la presenza di personale non abilitato ad operare in tale ambiente.

Non vorremmo che la responsabilità di tale presenza andasse a ricadere sui comandanti delle unità navali VV.F. che si troverebbero comandati dall'alto dovendo accettare a Loro rischio l'imbarco di questo personale privo di abilitazione...