Barcolana Trieste... a pagare sono sempre gli operatori
Cari Colleghi/e,
la Barcolana è una storica regata velica europea, nata nel 1969 per iniziativa della Società Velica di Barcola e Grignano. Si svolge a Barcola, nel golfo di Trieste, la seconda domenica di ottobre. Ogni anno più di duemila vele si assiepano nel golfo, che è il punto più a nord del Mar Adriatico. Il percorso forma un quadrilatero a vertici fissi di circa 16 miglia (con una boa storicamente posizionata in acque slovene) e mette a confronto, sulla stessa linea di partenza, barche a vela di ogni forma e dimensione, con uno scafo di almeno sei metri di lunghezza. Per gli appassionati, il fascino della regata consiste soprattutto nella possibilità di trovarsi nello stesso contesto sportivo con i velisti professionisti e i loro giganti del mare, spesso scafi di 30 metri nati dalla matita di progettisti internazionali, e costruiti secondo gli ultimi ritrovati della tecnologia navale.
La Barcolana ha una valenza mondiale per quanto riguarda le competizioni di questo tipo, essendo arrivata ad essere la gara con il maggior numero di partecipanti: circa 25mila velisti e un totale di 250mila persone. Per quanto riguarda il supporto del pubblico c'è una sempre maggiore partecipazione grazie anche alla favorevole conformazione del territorio, un vero e proprio stadio della vela che consente a migliaia di persone una buona visibilità del golfo dalle alture dell'Altopiano carsico di Trieste.
Ed in tutto questo, i Vigili del Fuoco del distaccamento Portovecchio (formato da un equipaggio di Nautici e Sommozzatori) si ritroverà ad essere spettatore inerme se pur sempre al centro dell’attenzione massima.
E già da tempo che il personale di questo distaccamento, causa la mancanza di carburante, è costretto a non più potersi esercitare con la dovuta attenzione che è d’obbligo per il personale del Portovecchio di Trieste. Questi professionisti del settore, che abitualmente devono oltre che nelle acque territoriali prestare soccorso, in quanto tenutari dell’area del porto di Capo D’Istria, anche nella vicina Slovenia la quale presenta di suo un traffico mercantile e da diporto che supera di gran lunga i numeri di molte località italiana. E già da parecchi mesi che non riesce a mantenere i propri livelli addestratavi.
La colpa di tutto ciò, inutile dirlo ma doveroso ricordarlo, è dell’Amministrazione centrale la quale ha chiuso il rubinetto dei fondi che servivano per l’addestramento. Ma adesso ci chiediamo, in virtù della nostra esperienza, visto la indubbia caratura della manifestazione che sicuramente porterà soldi diretti al comando di Trieste, per far si che l’equipaggio in questione possa presenziare a tale manifestazione. Chi si prenderà la responsabilità di un eventuale danno o diniego di guida dei mezzi nautici, visto che il personale e costretto dalla situazione economica nazionale a non poter guidare???
Ed è lecito per i conduttori, siano essi nautici o sommozzatori, doversi prendere la responsabilità massima dopo un così lungo periodo di fermo li possa non far sentire sicuri di una giusta prontezza. Il tutto, magari, mentre i responsabili di tale situazione saranno seduti dietro qualche palco ad inneggiare ed osannare se stessi dicendo come è bravo e bello e funzionale il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco???
Noi della USB, siamo con i colleghi del Portovecchio ed a Loro diamo massima solidarietà ed appoggio. Denunziando, eventualmente, direttamente il Comandante in quanto rappresentante dell’Amministrazione in loco se dovesse succedere qualsiasi anomalia.
Ed allora, buona Barcolana a tutti…!?!