BANDA MUSICALE "THE SHOW MUST GO ON?"
INDAGINI E DENUNCE
Lavoratori,
nuvole all’orizzonte sulle sorti della Banda del CNVVF, concerti saltati e audizioni sospese. Unica cosa certa sono le denunce arrivate al dipartimento, ce ne sono parecchie, tra cui anche una che ha determinato il controllo della Corte dei Conti.
Quindi un covo di denunce questa Banda del CNVVF, merito sicuramente di chi fino ad adesso non ha mai voluto normarla e nemmeno gestirla, lasciandola in mano a dei VV “kapò” di loro compiacenza eletti a competenti sostituti mestieranti, come se il dipartimento fosse un conservatorio di musica, capace di distribuire titoli come onorificenze, ed ancora peggio è notizia di pochi giorni fà che queste “brave persone” sembrano cerchino rimedio e giustificazione attraverso dei provvedimenti in firma al Ministro (documento certamente strettamente riservato di cui nessuno conosce il contenuto ma solo voci di corridoio).
I nodi vengono al pettine e sembra che l'ora del Requiem sia giunta, o per meglio dire la resa dei conti di una scellerata distrazione di soldi buttati al vento, senza dare veramente un contributo a chi in questi anni ha dato ed ancora dà al dipartimento (il precariato in questo caso). Cioè coloro a cui è stato privato non solo dei diritti di replica ma anche della speranza di una stabilizzazione.
E' dal 2000 che questi professionisti mettono a disposizioni la loro vita professionale esclusivamente al CNVVF, e diciamo “esclusivamente” perché è lo stesso dipartimento che lo pretende, con il risultato di distogliere questi professionisti da qualsiasi speranza lavorativa che non sia la banda del CNVVF.
A tale pretesa e tale risposta di questi musicisti non vi è nulla di garantito, proprio nulla, ma solo negazione della speranza, ed in questo periodo di “decantata crisi” lasciarsi dietro le spalle più porte aperte per avere una opportunità in più è importante, ma la risposta è stata solo una, prendere per la gola questi professionisti sfruttarli e renderli schiavi di un momento storico che il dipartimento cavalca direttamente a pelo.
Come il solito, gli interessi privati prevalgono sull'umanità e la capacità di discernimento che è venuta meno, ecco su cosa cala la melodia del Requiem... un logorio continua di vite che vivono legate a un filo... chissà se vi erano i loro figli al posto di questi bravissimi musicisti come sarebbero andate le cose? L'indignazione sale in egual misura dell'ingordigia e l'egoismo di chi ha creato questo popolo di precari.
LA USB È PER LE GIUSTE REGOLE E LA TRASPARENZA!