BANDA… LA MUSICA NON CAMBIA!
Lavoratori,
all'inizio di ogni concerto la banda del CNVVF dà lettura delle sue note storiche fino ad arrivare all’anno 2002,dove può leggere che la Banda è formalmente istituita. Per chi non conoscesse il significato dell'avverbio formalmente, esso sta ad indicare che la Banda è istituita in forma ufficiale, anche se, di tutto ciò non vi è traccia.
Indugiando sull'avverbio, se così fosse, avremmo dovuto trovare una struttura gestionale della Banda, con tanto di statuto che ne regolamenti il suo inquadramento all'interno del Corpo e di conseguenza ne verrebbe riconosciuta la sua assoluta particolarità. Andando per filo logico, descrivendo quindi semplicemente il personale impiegato, dovremmo trovare un Maestro Direttore diplomato al Conservatorio in composizione e strumentazione per Banda, un Vice Maestro, e 103 Orchestrali, tutti diplomati al Conservatorio. Per quanto riguarda le attività di supporto alla Banda, dovremmo trovare un Dirigente che stia a capo di tutta la struttura. Tutto questo allo scopo di regolamentare i rapporti di lavoro tra Orchestrali, Maestro e Amministrazione, il tutto atto ad ottenere un regolare svolgimento delle attività lavorative.
Guardando all'interno della Banda, in realtà, rimaniamo estremamente delusi in quanto non vi è traccia di nessuna organizzazione in merito. Partendo dal Maestro Direttore, il quale è senza i requisiti appositi, notiamo anche che tra gli orchestrali vi è la presenza sia di personale non diplomato sia di personale già in pensione. La realtà della Banda è che di personale operativo, tanto lodato nelle varie lettura iniziali di presentazione della Banda, ve n'è poco, contrariamente a quanto si sostiene anche sul sito ufficiale del Corpo. Andiamo avanti e snocciolando il problema, si evince che il tutto si impernia nel rapporto che si è creato tra il Maestro, l’Amministrazione e gli Orchestrali, in quanto il filtro creato dallo stesso altro non è che la risultante diretta sia della mancanza di una regolamentazione interna sia della mancanza di una organizzazione pragmatica del lavoro, basti pensare, condizione a dir poco sconvolgente, all'assenza di un archivio musicale (forse ritenuto non necessario da chi dirige il tutto).
La risultante diretta di questo vuoto normativo ha creato uno strano ambiente che sotto il beneplacito dell'Amministrazione, che ha trovato nell'attuale Maestro l'artefice di un inquadramento militaresco basato sul ricatto, continua a vivere nel caos totale. Tra le furberie del doppio gioco "Amministrazione-Maestro", ci sono le circolari emesse, dove l'una nega le indicazioni dell'altra. Le quali innescano una guerra tra poveri che non fa bene al proseguo del lavoro degli orchestrali.
Nel precedente comunicato avevamo pubblicato le foto dell'attuale sala musica, la quale ancora oggi è in condizioni pietose (l'unica cosa che è stata cambiata è il soffitto, dove ora sono stati applicati dei semplici fogli di cartongesso per nascondere tutto ciò che di brutto ci sia da vedere), infatti, quello scantinato logoro di Capannelle rimane sempre tale anche se lo si pittura di bianco. A dispetto di quanto devono subire i bandisti , sempre presso le scuole, sembra ci sia un locale idoneo ad accogliere la Banda (la vecchia falegnameria), attualmente in fase di ristrutturazione per farne un museo, che con tutto il doveroso rispetto per i nostri reperti storici, non ci sentiamo pronti ad anteporli alla salute dei nostri orchestrali.