Avanti c'è posto !
Non possiamo far altro che ironizzare partendo proprio dal titolo anche se l'argomento che andremo a trattare è drammaticamente serio.
Presso la Direzione Regionale Piemonte si è tenuto il primo incontro sulla nuova circolare che vede la riorganizzazione delle Colonne Mobili (ex C. M.I.28 del 1991 oggi C. EM. 01/2011). In apertura di riunione la Direzione ha letto una nota delle OO.SS. Confederali che chiedevano il rinvio della stessa in quanto le OO.SS. Nazionali (tutte), hanno contestato la circolare oggetto dell'incontro. Preso atto della legittima richiesta sindacale la riunione è proseguita ritenendo, a larga maggioranza, che nonostante le richieste dei sindacati nazionali, il Capo del Corpo andrà avanti, come sempre, per la propria strada (federalismo di smantellamento del C.N.VV.F.), pertanto si è convenuto che la Circolare non verrà modificata in modo sostanziale. E' stato un incontro sindacale piacevole, la presenza di tutti i Dirigenti Provinciali del Piemonte (alcuni di recente nomina) ha ravvivato i soliti toni pacati di queste riunioni più politiche che tecniche; il Direttore ha dimostrato una spiccata abilità nella mediazione sindacale (almeno a parole) sapendo conciliare quello che sarà un vero e proprio tavolo tecnico (composto da funzionari ed operativi) con le esigenze - necessità e norme sulle corrette relazioni sindacali. Il Dirigente di Torino, Ing. Saffiotti ha in più occasioni “rubato” un po’ la scena alla Direzione Regionale, alla presidenza del tavolo, ricordando, a parere della scrivente, troppe volte i suoi trascorsi nell'area romana prima all'emergenza e poi alla formazione. Tanto che alla fine e suo malgrado, è emerso che lo stesso Dirigente è corresponsabile della prima bozza di riorganizzazione delle CM, bozza in parte diventata attuativa ed in parte, a detta dello stesso, completamente stravolta. Non serve fare il primo della classe quando il Comando di Torino è l'unico, su 8 della Regione, a non aver trasmesso alla D.R. la “fotografia” della situazione della propria struttura di CM locale. Ad una prima analisi della nuova circolare sono state rilevate solo le negatività della stessa. Ma come già affermato sopra ed in altra occasione stiamo, con l'attuale Capo del Corpo, improntando sempre più il C.N.VV.F. in un ottica federalista e sempre meno Nazionale. Queste negatività rilevate hanno portato, ad esempio, ad avallare oltre la creazione del tavolo tecnico, un tavolo separato ma parallelo composto solo da alcuni Dirigenti per dipanare, se cosi si può dire, le responsabilità e le competenze dei singoli Dirigenti Prov., che un domani si vedranno investiti di un incarico di responsabilità sullo scenario emergenziale e che secondo la circolare per quanto riguarda, ad esempio, le spese di gestione del Campo Base ricadranno sul Comando di appartenenza del Dirigente. Altro aspetto della circolare è quello legato al personale Amministrativo, che nelle poche righe della nuova circolare, a loro dedicate, viene inquadrato nel dispositivo di emergenza e pertanto in tempi ristetti anche loro pronti a partire ed inviati sullo scenario della calamità!! Potremmo andare avanti per ore, ma sinceramente come già evidenziato a livello Nazionale, questa circolare è uno dei peggiori parti fatti dal Dipartimento; quel che ci dispiace per i Dirigenti periferici è che questa riforma è stata fatta da loro colleghi (!) e non dai soliti Prefetti. In chiusura crediamo che questa circolare, se fatta visionare alla Direzione centrale per le Risorse Finanziarie non troverebbe neppure la loro approvazione in quanto, a parere della scrivente (e non solo), in essa si prevedono dei passaggi di gestione finanziaria vera e propria che vanno in contratto con la vigente contabilità generale dello stato. Ma come è noto i sindacati non capiscono un H e pertanto ….. Chiudiamo invitando tutti i delegati USB delle altre Regioni ad attivarsi, a presenziare a queste riunioni e questi tavoli al fine di denunciare nelle opportune sedi l'incapacità gestionale del soccorso di questa nuova classe Dirigente Centrale dell'ex C.N.VV.F. che porta la firma di Alfio Pini.