Autoscale tipo DLK 27-30-37 metri
Capo Dipartimento
Prefetto Francesco Paolo Tronca
Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo del C.N.VV.F.
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Antonio Gambardella
Ufficio per le Relazioni Sindacali
dott.sa Iolanda Rolli
Oggetto: richiesta informazioni riparazione autoscale DLK per difetto strutturale - supporti puntoni stabilizzatori -.
In relazione alle riparazioni in oggetto effettuate sulle autoscale tipo DLK 27-30-37 metri, dislocate su tutto il territorio nazionale, questa O.S. chiede di conoscere il numero complessivo di mezzi sui quali è stata effettuata la riparazione ed il comando di appartenenza.
Rispetto a tali interventi, la RdB ritiene che l’amministrazione si stia accontentando di soluzioni palliative, per quanto certificate, ma inammissibili considerando ormai acclarata la causa derivante da deficit strutturali.
La soluzione sarebbe quella di sostituire i supporti che hanno ceduto, in considerazione del fatto che, il numero elevato di automezzi, in cui si è riscontrato il medesimo difetto strutturale, riconduce ragionevolmente ad un prova acclarata di carenza progettuale. In effetti nel tempo, la stessa parte meccanica non ha retto alle sollecitazioni d’utilizzo.
Va da sé che un intervento di saldatura, quindi dai costi limitati, sia vantaggioso per l’azienda che ha prodotto e venduto a caro prezzo gli automezzi, ma non lo è altrettanto, si può dire, per la nostra Amministrazione che si è limitata soltanto a chiedere una certificazione, al posto di una riparazione radicale. Avrebbe dovuto invece, a nostro parere, contestare al contempo le carenze in questione alla I.M.S., la quale, in quanto trattasi di difetto strutturale dovrebbe accollarsi i costi di riparazione. Vogliamo ricordare che si tratta di mezzi speciali concepiti per specifici compiti di soccorso tecnico urgente, e una pezza anche se certificata non da in assoluto garanzia di efficienza del mezzo nel tempo.
Nel caso avvenisse ancora il medesimo cedimento strutturale e purtroppo è facile che possa accadere in servizio di soccorso l’Amministrazione e non gli autisti, normalmente definiti responsabili, dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Pertanto si rimane in attesa di una risposta urgente, auspicando che l’Amministrazione intraprenda azioni adeguate a sostegno della sicurezza dei Lavoratori e della Cittadinanza, che giornalmente fruisce del servizio di soccorso tecnico urgente.
Qualora non pervenga risposta, la RdB intraprenderà adeguate iniziative
sindacali.