Automezzi: intervento alla Camera dei Deputati

Il lavoro sindacale della RdB-Cub VVF Milano sulle problematiche degli automezzi è arrivato in Parlamento

 

Milano -

Lavoratori,

riportimao un recente intervento dell’On. G. MASCIA:

“Signor Presidente, l'emendamento in esame tende a sopprimere l'articolo 3-bis riguardante il brevetto per l'esercizio delle attività di volo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Tale brevetto si riferisce ad alcuni mezzi acquistati tempo fa. La scelta di investire su tale terreno anziché su un altro è stata molto contestata dalle organizzazioni sindacali.

La contestazione nasceva dal fatto che il parco mezzi dei vigili del fuoco è ormai vetusto e l'acquisto si inseriva in una logica in cui i risparmi si facevano a caro prezzo, con il blocco delle assunzioni e con problemi salariali, dei quali abbiamo discusso anche ieri. A tal proposito, si ricordava in particolare come l'acquisto di nuovi mezzi e la manutenzione di quelli in uso fossero effettuati nel quadro di una politica gestionale estemporanea da parte dell'amministrazione centrale; si evidenzia, a titolo di esempio, la riduzione subita negli ultimi quattro anni dal capitolato 1984 relativo al comando di Milano e ad altri comandi.

In base a queste tabelle, dal 1999 al 2002, si è passati, per quanto riguarda gli investimenti, da 2 miliardi 870 milioni a 2 miliardi 338 milioni, con una riduzione degli accreditamenti (in quattro anni) del 17 per cento, pari a 532 milioni. Anche nel 2003 ci sono stati ulteriori tagli. Tutto ciò avveniva (ed avviene) in un contesto in cui il parco mezzi lascia molto a desiderare. I lavoratori del settore pongono problemi anche di sicurezza e di affidabilità e fanno riferimento proprio a scelte specifiche, in questa materia, da parte dell'amministrazione. Essi rilevano che sono stati riscontrati gravi inconvenienti, come la rottura di telai, dei supporti cassoni e così via, laddove ciò, oltre a non garantire un servizio efficiente da parte dei vigili del fuoco, determina appunto problemi di sicurezza nell'utilizzo di una serie di mezzi da parte degli stessi lavoratori. Si fa riferimento anche alle 7 autoscale, che hanno superato i 30 anni di vita e che sono ancora utilizzate al di fuori del rispetto di qualsiasi normativa europea.

È un quadro di denuncia di una politica che viene definita estemporanea e che dimostra come si tenda a risparmiare anche su questioni essenziali, come quelle che riguardano l'acquisto di nuovi mezzi o la manutenzione di quelli esistenti. A fronte di tutto ciò, tempo fa si sono acquistati due aerei Piaggio P 180 da 8 posti, destinati ai trasferimenti veloci dei dirigenti generali sul territorio. Naturalmente questa denuncia assume una particolare rilevanza all'interno di un quadro come quello appena descritto, perché la scelta di utilizzare quelle poche risorse disponibili (che avrebbero dovuto essere destinate alle attività di soccorso e di protezione civile) per l'acquisto di velivoli da turismo, invece che per il rinnovo del parco automezzi (che comprende autoscale e autopompe vecchie di oltre trent'anni), lascia perplessi i lavoratori che conoscono la situazione e lascia molto perplessi anche noi, visto che si risparmia su ogni voce e su ogni capitolo di spesa.

È per questa ragione che, non avendo potuto contestare l'acquisto di quegli aerei Piaggio, chiediamo ora la soppressione della norma che prevede ulteriori risorse da destinare all'acquisizione del brevetto per l'utilizzo di quegli aerei Piaggio da turismo acquistati per i dirigenti. Pensiamo, infatti, che tali risorse debbano essere utilizzate più proficuamente per il rinnovo del parco automezzi dei vigili del fuoco.“

Anche se, com’era prevedibile, l’emendamento è stato bocciato, resta la soddisfazione che in Parlamento sia stata discussa una problematica che riguarda la sicurezza dei Vigili del Fuoco.

Questo ci spronerà ancora di più nella nostra opera di denuncia.