AUTOMEZZI di SOCCORSO : La sicurezza dei cittadini è in discussione.
Le prime autoscale utilizzate dai pompieri, di automatico non avevano nulla se non che venivano trasportate su un veicolo e poi issate a mano; le moderne autoscale sono dei gioielli della tecnica; dotate di sistemi di sicurezza, di cestelli per un utilizzo più veloce e sicuro raggiungono altezze fino a 50 metri . Le autoscale vengono montate su veicoli adattati allo scopo, che consentono di raggiungere delle buone velocità, seppure proprio l’utilizzo di veicoli commerciali è causa di qualche problema. Nell’immaginario della gente comune, il vigile è proprio quello che con l’autoscala corre per salvare il gattino arrampicatosi sull’albero, oppure è il vigile che sale sino al 6°-7° piano per recuperare persone in fuga dall’incendio della propria abitazione. A Catanzaro, parliamo della intera provincia di Catanzaro, da diversi giorni è in funzione una sola autoscala; non è una autoscala avveniristica, nè di ultima generazione; è una autoscala di 3-4 generazioni fa; una autoscala montata su meccanica Iveco 160 NC , ovvero un mezzo commerciale che l’IVECO presentò nel 1975. Non vogliamo entrare nel merito di discorsi del tipo sicurezza del personale e degli altri utenti della strada (abs, eps, sistema di frenatura, efficienza generale), nè sulla problematica inquinamento, né sul confort per il personale, ci limitiamo a parlare di soccorso e cioè che per una esigenza di incendio abitazione sul territorio di Lamezia teme (ad esempio San Mango D’Aquino, Martirano Lombardo, Decollatura o lo stesso centro di Lamezia Terme) l’autoscala deve partire dalla sede centrale di Catanzaro e viaggiare con questo mezzo ad una velocità massima ridicola. Non c’è bisogno di guide Michelin per capire che i poveri sventurati che dovessero rimanere intrappolati in casa con le vie di esodo bloccate dalle fiamme farebbero la fine dei topi!!! La situazione del comando di Catanzaro in questo tristissimo inizio 2011, un’epoca la più triste dell’intera storia di questo comando, è questa ed è drammatica! Un dirigente che dorme su sette cuscini e spera solo in un trasferimento per lidi più esotici; un dirigente che non ha mosso un dito e quando ha cercato di farlo muovere è sembrato un elefante in mezzo ai vasi di terracotta. Come USB denunciamo con fermezza questo stato di degrado generale che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini nonché degli stessi operatori vigili del fuoco costretti a lavorare in condizioni da paese del quarto mondo e non di un paese membro della comunità Europea; lavoratori costretti a lavorare in condizioni precarie e di disagio in un comando che, quale capoluogo di regione, dovrebbe essere il fiore all’occhiello ed invece è alla più totale deriva poiché ingovernato. Un comando, quello del capoluogo di regione, in cui per poche decine di euro, viene compromesso seriamente il soccorso e la sicurezza di migliaia di cittadini che pagano le tasse.