AUTOMEZZI - ATTREZZATURE - DPI
INCOMPETENZE - RESPONSABILITA'
Ci rendiamo benissimo conto che alcune tematiche non sono di rilevanza nazionale, soprattutto oggi che la maggior parte dei colleghi, operativi ed amministrativi, si sta accorgendo a caro prezzo della fregatura di questa riforma (252/04 – 217/05); della fregatura anche economica nel passaggio in questo fantomatico comparto che ci voleva equiparati alle altre forze che operano nel campo della sicurezza. Ma riteniamo che, qualche volta un’organizzazione sindacale si deve anche occupare delle problematiche dei Comandi, della vita di “cortile”. Qualche tempo fa abbiamo toccato l’argomento delle barchette “leggere” alluvionali (si proprio quelle da oltre 16q ennesimo monumento dello sperpero del denaro pubblico), quelle che “diligentemente” tutti i dirigenti provinciali hanno ritirato e parcheggiato in qualche autorimessa in attesa della prossima S. Barbara e seguente parata. Quelle barchette sono state anche oggetto di una nostra segnalazione allo stesso sottosegretario durante l’incontro che abbiamo avuto il 12 marzo scorso; lo stesso sottosegretario ha precisato che ha richiesto una relazione al Capo del Corpo per comprendere la situazione di queste “barchette”; in prima istanza il sottosegretario ci sembrava critico, poi dalla stampa apprendiamo che partecipa attivamente ai vari battesimi dell’acqua di questi natanti “leggeri” pertanto non ci sbilanciamo piu di tanto. Contestualmente abbiamo anche esternato il nostro disappunto sul fatto che l’Amministrazione stia proseguendo nella consegna delle nuove APS Mercedes, nonostante questi potenti colossi tecnologici del soccorso si “ribaltino” sulle nostre strade. Ritorniamo ai Comandi Provinciali da cui eravamo partiti, si constata che in alcune realtà queste nuove e tecnologiche APS non passano neppure fisicamente sotto i cavalcavia cittadini o non entrano nelle autorimesse VV.F.. Nota constatare che presso i Comandi Provinciali si parla di “qualità”, di certificazione della qualità del Comando soprattutto per la formazione esterna, precisiamo e sottolineiamo esterna! (ricordiamo che per formare un Vigile del Fuoco Volontario sono necessarie solo 120 ore; se questa è qualità ….), ma in quei Comandi così attenti alla qualità avranno ancora degli automezzi NON catalizzati? avranno ancora degli automezzi euro 0? avranno ancora i vecchi OM.90? i vecchi 300?. E’ questa l’immagine che vogliamo dare del CNVVF, la stessa immagine che poi vogliono curare con parate o fictions? L’RdB CUB con questo comunicato chiede al Capo del Corpo di emanare opportuna circolare per fermare, bloccare l’utilizzo di tutti quegli automezzi sia adibiti al soccorso tecnico urgente che alla logistica, NON rispondenti alle vigenti normative sia di sicurezza che di rispetto dell’ambiente. L’RdB ritiene improrogabile una presa di posizione ufficiale da parte del Dipartimento su quanto sopra esposto, necessita ricordare che a seguito delle ristrettezze economiche in cui si trovano i Vigili del Fuoco in alcuni Comandi NON vengono neppure fatte le regolari revisioni degli automezzi o se ne posticipa la data in attesa di tempi migliori, senza bloccare l’utilizzo di tali mezzi ed attrezzature. In alcuni Comandi ritirano gli indumenti usati ai permanenti, li sostituiscono con nuovi e quelli vecchi e usati li danno ai Vigili Discontinui; questo è un esempio di qualità, ma soprattutto di “civiltà”. Senza poi dire qualcosa sui DPI, dispositivi di protezione individuale, incompleti, usati e soprattutto ritirati a fine richiamo e ri-dati ad un altro collega precario richiamato per i successivi 20gg, rigorosamente con il vecchio casco da intervento ovviamente. Certo che diventa difficile credere che il CNVVF sia cosi in bolletta quando apprendiamo che viene acquistato un altro aeromobile da rappresentanza dal costo di circa 7milioni di euro! risparmi di gestione?; è ora che qualcuno si assuma le proprie responsabilità.