Attività ininterrotta per la USB VVF
Dopo la denuncia alle autorità competenti in materia sanitaria e relativa alla presenza di cani randagi all’interno dell’area della caserma centrale di Catanzaro, in data 12 luglio è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro ed altre autorità (tra cui il sindaco di Catanzaro); lo stato di degrado delle sedi di servizio ed in particolar modo della sede centrale di Catanzaro oltre a mettere in serio pericolo la salute dei lavoratori rappresenta una vera e propria bomba ecologica per la città.
Intanto siamo stati informati che ieri mattina uno dei vigili presentatisi in caserma perché “convocati d’ufficio” per prendere parte “obbligatoriamente” alle squadre boschive è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.
Sempre nella giornata di ieri, sullo scenario di incendio sviluppatosi nei pressi del centro commerciale “Le Fontane” si rendeva necessario l’intervento del mezzo aereo, il quale per procedura può intervenire solo se assistito a terra da un DOS (Direttore delle Opere di Spegnimento) : quest’ultimo non è potuto intervenire a causa della mancanza di un mezzo di trasporto, cioè una semplice autovettura!!
Ancora una volta, denunciamo che il lavoro deve essere svolto con grossi sacrifici ed assunzioni di responsabilità da parte dei lavoratori che si trovano ad operare con attrezzature usurate e mal funzionanti nonché con automezzi scarsi, vetusti e pericolosi; proprio pochi giorni, fa durante le operazioni di soccorso, uno dei mezzi del distaccamento di Soverato andava a fuoco : i vigili si sono autosoccorsi!!!
Di questi problemi la dirigenza locale fa finta di non accorgersi e cerca di tirare a campare inventando ogni giorno metodi nuovi di coercizione, soprusi, arroganza e ribaltando le responsabilità.
USB si conferma come l’unico sindacato sempre in prima linea, sempre e solo dalla parte dei lavoratori, pronta a denunciare senza sconti, raccogliendo il consenso totale dei lavoratori che ieri erano presenti numerosi e liberi dal servizio per tutelare i propri diritti.