Assunzioni di un numero irrisorio di precari
comunicato stampa
La pubblicazione del bando per la stabilizzazione dei precari avvenuta ieri, per quanto riguarda i vigili del fuoco, da una parte ci trova soddisfatti per l’epilogo positivo di una battaglia che ci ha visto, insieme ai precari di tutta la pubblica amministrazione, protagonisti di assemblee infuocate, partendo da giugno del 2006 al Campidoglio con la partecipazione di autorevoli esponenti di governo, alla grandiosa manifestazione del 6 ottobre 2006 circa 35.000 precari in piazza nonostante il vergognoso tentativo di boicattoggio da parte dei sindacati concertativi che in quella data dichiaravano lo sciopero di categoria dei trasporti , Questa grande mobilitazione è riuscita a incidere sulle decisioni del Governo e delle maggioranze politiche a tutti i livelli al momento della definizione della legge finanziaria strappando risultati, che riteniamo vanno estesi a tutti i precari non ancora stabilizzati, quindi l’assemblea a marzo 2007 a via Frentani e la successiva menifestazione del 30 marzo, oltre che le numerose assemblee e manifestazioni nei posti di lavoro che questa organizzazione sindacale e stata capace di sollevare, anche per sollecitare la definizione delle procedure per ogni singola amministrazione. I risultati ottenuti con la legge 296/2006 (finanziaria) in cui sono previste norme per la stabilizzazione dei precari nella pubblica amministrazione prevedono, invece per la nostra categoria, (e qui siamo in completo disaccordo) assunzioni di precari, in numero irrisorio rispetto alle carenze del corpo nazionale, il 20% del tourn over del 2007 ed il 40 % del tourn over del 2008 sono parametri inaccettabili se pensiamo che andranno via ,oltre quelle unità non rimpiazzate, circa tremila persone entro il 2008. Inoltre consente solo ad una parte di precari, quelli che posseggono i requisiti dei tre anni ed i 120 giorni, di poter accedere alla procedura per la stabilizzazione. Noi riteniamo che gli attuali precari iscritti nelle liste dei comandi provinciali, siano appena sufficienti per poter ottenere un organico in linea con i parametri europei e per far fronte alle numerose ed accresciute emergenze e quant’altro hanno fatto lievitare i carichi di lavoro ed il numero degli interventi in modo sostanziale rispetto a quelli che erano gli organici del 1997 data delle ultime piante organiche. L’Estate appena trascorsa ha visto impegnati centinaia di precari in prima linea contro gli incendi oltre che il personale permanente costretto ad effettuare (per carenza di uomini e mezzi) ore ed ore di servizio straordinario in continuazione, a volte anche senza le necessarie 24 ore di riposo previste per contratto, con la velata minaccia di produrre giustificazioni a chi non c’è la faceva più fiscamente e manifestava l’intenzione di lasciare il servizio di questo sicuramente a qualcuno chiederemo conto. Il Comitato autonomo dei precari dei Vigili del Fuoco che ha aderito alla nostra lotta che ha premiato con il decreto sulla stabilizzazione, sono ospiti della nostra struttura in via Zara agiscono in piena autonomia a loro non è stata chiesta l’iscrizione al sindacato , ed in piena autonomia dopo un confronto dibattito con i comitati di tutta Italia è stato deciso di continuare la lotta per consentire a tutti i precari dei Vigili del Fuoco, per quanto detto, di poter almeno accedere alla selezione senza paletti, in quanto hanno già alle spalle degli interventi ed hanno già messo la loro vita a rischio per l’incolumità dei cittadini, non è un giorno in più o un giorno in meno che differenzia la precarietà, sono tutti precari. Dispiace per quanti si sono lasciati irretire dai giocchi politici concertativi e si sono persi l’occasione di vivere un'altra giornata di lotta da uomini liberi.