Assemblea straordinaria delegati RdB-Cub

I lavoratori continuano la lotta

Sciopero nazionale il 4 dicembre

 

 

 

 

 

Roma -

Lavoratori,

il 27 novembre 2003, si è tenuta a Roma l’assemblea straordinaria dei delegati sindacali provenienti dalle sedi provinciali.

L’assemblea è stata convocata in via straordinaria in quanto, le scelte del Governo nel mese di dicembre, segneranno profondamente il destino dei lavoratori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

La trattativa contrattuale potrà trovare risposte concrete nella legge Finanziaria 2004 che sarà approvata entro la fine dell’anno. La situazione di stallo nel rinnovo contrattuale (ricordiamo che si prevede uno stanziamento di 106 euro) si è ulteriormente complicata in conseguenza dell’avvio della discussione alla Camera dei Deputati del DDL di trasformazione del rapporto di lavoro.

Il disegno di legge condiziona pesantemente la trattativa e rappresenta una trappola predisposta dal Governo per giustificare il mancato stanziamento di risorse aggiuntive in tempi brevi, costringendo le parti a confrontarsi su un contratto ponte in attesa dell'entrata in vigore della legge. Tra l’altro, questa ipotesi è sostenuta da Cisl e Uil che fin dalla prime contrattazioni hanno parlato di contratto ponte dichiarandosi disponibili a firmare un contratto che rispetti l’accordo del 4 febbraio 2002 sottoscritto con il Governo per 106 euro di aumento.

La RdB-Cub non accetterà mai un contratto senza un aumento sostanzioso dello stipendio, attraverso l’incremento dell’indennità di rischio, in grado anche di ridefinire l’ordinamento professionale fortemente penalizzato dall’applicazione del contratto integrativo.

L’assemblea ha espresso con forza e decisone la più totale contrarietà al disegno di legge di trasformazione del rapporto di lavoro che, oltre a mettere a rischio le libertà sindacali, rappresenta uno strumento fondamentale dell’Amministrazione per costringere i lavoratori ad accettare l’impiego nelle attività di difesa civile e, più in generale, nelle operazioni di ordine pubblico.

Oggi il coinvolgimento dei lavoratori in compiti di antiterrorismo o di ordine pubblico in alcuni comandi (Ravenna, Brescia, Milano, ecc.) dimostra cosa si nasconde dietro il progetto della trasformazione del rapporto di lavoro. I lavoratori toccano con mano le possibili conseguenze che si occultano dietro il disegno Pisanu che mira ad utilizzare i vigili del fuoco in attività estranee al soccorso e alla protezione civile

Nel corso dell’assemblea è stato espresso il totale sostegno alle lotte intraprese da alcune RSU sulla questione contrattuale. Un sostegno che la RdB traduce con iniziative concrete.

La prima riguarderà lo sciopero del 4 dicembre con manifestazioni e presidi nei comandi provinciali in occasione della festività di Santa Barbara. Tale iniziativa si svolgerà nel totale rispetto di coloro che vorranno festeggiare Santa Barbara, con l’obiettivo però di sottolineare lo stato di esasperazione in cui versa la categoria, in attesa del rinnovo del contratto di lavoro da oltre 23 mesi.

Anche quest’anno i lavoratori hanno ben poco da festeggiare!

Come già proposto nella lettera indirizzata alla Cgil, si auspica che i vari comunicati dalle OO.SS. si traducano in una mobilitazione concreta atta a risolvere le vertenze evidenziate dalla RdB nella dichiarazione di sciopero.

Oltre alle iniziative di mobilitazione, la Federazione Nazionale RdB-Cub ha promosso un convegno il 10 dicembre al centro congressi di Montecitorio, dal titolo “Difesa civile o protezione civile ? Esperienze e proposte a confronto” .

Il programma prevede la partecipazione di rappresentati delle forze politiche dell’intero arco parlamentare che saranno chiamate a confrontarsi sull’argomento, in relazione alla discussione del disegno di legge Pisanu di modifica del rapporto di lavoro.

Nell’ambito del dibattito sarà presentata la pubblicazione “Difesa civile. Effetti e conseguenze sul mondo del lavoro e sulla popolazione” curata dalla RdB-Cub.

Nella giornata del 4 dicembre le strutture RdB si impegneranno al massimo per sbloccare la vertenza contrattuale attraverso l’incremento di risorse e il ritiro del disegno di legge Pisanu.

Lo sciopero del 4 dicembre sarà articolato nel seguente orario: dalle ore 10.00 alle ore 14.00.

Sostieni la mobilitazione sul contratto di lavoro

Diciamo NO al progetto di legge Pisanu