Assemblea RdB\CUB a Venezia

Venezia -

In data 24 ottobre come RdB\CUB abbiamo incontrato i lavoratori presso la sede VF del Comando di Venezia, per spiegare a cosa va incontro oggi e cosa gli si prospetterà in futuro ad un lavoratore del Corpo nazionale in considerazione degli avvenimenti che abbiamo subito come la riforma 252/04 e 217/05, ed anche quelli più recenti come il decreto brunetta.

Abbiamo tirato le somme sulla manifestazione e sciopero generale di venerdì 17 ottobre indetto dal sindacalismo di base, manifestazione a cui più di 500 mila lavoratori del pubblico impiego e non hanno partecipato e sfilato contro questo governo, tra i quali ha partecipato una nutrita rappresentanza di Vigili del fuoco.

Nell’analisi politica abbiamo rappresentato che, il modello di sviluppo adottato per affrontare la critica condizione socio economica del paese, anche alla luce della crisi finanziaria, mette in evidenza i limiti delle politiche di intervento dell’attuale governo. Un governo che in nome della spesa pubblica taglia i fondi destinati ai servizi pubblici essenziali e che non esita a soccorrere le banche e le imprese in difficoltà, senza occuparsi minimamente della condizione sociale dei lavoratori, pensionati e cittadini. Poco più di un anno fa noi, affiancati dalle associazioni dei consumatori denunciavamo che le famiglie non arrivavano alla terza settimana del mese. Oggi il problema è sicuramente più accentuato. Questo governo ha messo sotto attacco i dipendenti pubblici in quanto mira allo smantellamento della pubblica amministrazione. Lo vediamo con i tagli operati nei confronti di tutta PA noi Vigili del fuoco compresi (ci hanno tagliato circa 50 mln.). Confindustria propone come unico rimedio, per la crisi, la distruzione di ogni diritto dei lavoratori a cominciare dal contratto nazionale. Cgil CIsl e Uil hanno piagato il capo di fronte ai poteri forti accettando la istituzionalizzazione al sistema e snaturando in conseguenza e in via definitiva ruolo e funzioni. Mentre questi sindacati hanno abdicato al loro ruolo di difensori dei diritti dei lavoratori le rappresentanze di base , con la manifestazione del 17 si propongono come unico strumento per dire no ai provvedimenti di questo governo. La partecipazione eccezionale allo sciopero nei luoghi di lavoro e nelle piazze ha messo in luce in maniera netta la voglia di nuovo protagonismo che c’è nel paese.

Abbiamo in seguito discusso delle problematiche specifiche del Corpo nazionale partendo dal CCNL informato i lavoratori che il governo ha deciso di condizionare la contrattazione dei singoli contratti , mettendo a disposizione per tutta la PA la miseria di 2.8 miliardi di euro.

Si è parlato poi di regolamento di servizio, di relazioni sindacali ed anche di esercizio del diritto di sciopera in quanto il Ministro Sacconi ha espresso la volontà di operare, a breve, una ulteriore modifica in senso restrittivo di tale diritto costituzionale. Non bastava la legge sui servizi pubblici essenziali!

Il decreto brunetta, la sua lotta contro gli statali, che ci costringe ad un’ora d’aria in caso di malattia e la decurtazione dello stipendio. Siamo ancora in attesa di capire come influirà tale provvedimento sugli altri istituti, ormai considerate da tutti vecchie conquiste contrattuali, come i permessi, l’equo indennizzo, la causa di servizio, ecc frutto di anni di lotte.

Nel corso dell’assemblea si è parlato di passaggi di qualifica 40%, del fatto che momentaneamente l’amministrazione ha sospeso la decorrenza 2007 , e questo probabilmente anche grazie all’esposto RdB. Ci aspettiamo che vengano date risposte serie dall’amministrazione.

I colleghi veneti hanno rappresentato problematiche locali molto sentite in quanto specifiche solo della città lagunare. Uno di questi problemi riguarda il fatto che gli interventi a Venezia si espletano solo su lance antincendio (APL) e che a questi colleghi, vista la particolarità del servizio, non è riconosciuta alcuna specializzazione. Altro problema riguarda il numero unico di soccorso, infatti Venezia è divisa in sestiere con sequenze numeriche, che non corrisponde alle classiche vie e numeri civici, il sistema numerale è più complicato e solo chi ci vive regolarmente è in grado di distinguere. Non abbiamo preso impegni precisi su queste e altre argomentazioni in quanto non possiamo garantire risultati, ma ci siamo resi disponibili a trattare questi problemi dal centro per capire che quali spazi di manovra ci sono.

C i siamo lasciti facendo appello alla sensibilità dei lavoratori , ricordando loro che il sindacato senza il seguito delle masse lavoratrici è svuotato nel significato, in quanto carente nel potere di ricatto e quindi di forza contrattuale. In virtù di questo si è chiesta maggiore partecipazione a tutti coloro che in passato ci hanno sostenuto nel segreto dell’urna, in occasione delle elezioni dell’RSU, e per chi comunque crede in Noi per le battaglie fatte e quelle che stimo portando avanti. Una partecipazione che riteniamo debba essere suggellata con l’iscrizione all’RdB, per aumentare il peso dell’RdB all’interno dei Vigili del fuoco ed anche perché, a fine anno ci sarà il conteggio delle deleghe.

L’RdB ha basato la sua politica sindacale sulla coerenza, ha sempre denunciato gli abusi e gli sprechi di questa amministrazione vigilando ed informando costantemente i lavoratori.

Iscrivetevi all’RdB/CUB unica O.S. a garanzia delal trasparenza.