Assemblea a Bologna.

Bologna -

Oggi nella sede centrale di Bologna abbiamo incontrato i lavoratori per cercare, ancora una volta di usare insieme l’arma del dialogo e dell’informazione, per cercare di capire insieme cosa sta accadendo nel Corpo nazionale e cosa possiamo fare insieme.

Proprio per farci sentire insieme abbiamo proposto a tutti, anche chi non ha potuto partecipare all’assemblea, di venire a Roma, venerdì 17 ottobre, alla manifestazione indetta dalle RdB per protestare contro i tagli e la riforma del Pubblico Impiego. Purtroppo le adesioni alla manifestazione sono state poche: peccato, da casa con il telecomando non si cambia un Paese!

Ci consola il fatto che la partecipazione all’assemblea è stata buona, considerando la disaffezione nei riguardi dei sindacati in generale.

Bisogna sempre temere il qualunquismo, spesso figlio della disinformazione che a sua volta può condurre all’appiattimento e all’apatia. Abbiamo cominciato facendo una rapida analisi politica del momento, parlando del Governo Berlusconi che taglia fondi e non promette nulla di buono. Sono infatti 2,8 miliardi di euro le risorse messe a disposizione per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Previsioni non certo ottimistiche ci inducono a tragiche conclusioni, 8 euro lorde al mese per il 2008 e poco più di 65 sempre lorde per il 2009.

Non si poteva inoltre dimenticare il caro Brunetta, che non manca mai di stupire nella sua tenace lotta contro gli statali, ad oggi nonostante le promesse si rischia ancora il sequestro in casa in caso di malattia con relativo decurtamento dello stipendio, inoltre si intende rivedere i meccanismi dei permessi, dell’equo indennizzo, della causa di servizio, insomma di molti diritti acquisiti in anni di dura lotta. Infine abbiamo dovuto menzionare anche il nostro solerte Sottosegretario, più attento a firmare decreti salva politici che alle sorti dei Vigili del Fuoco, infatti le sue uniche parole sono riduzione dei distaccamenti permanenti a favore di quelli volontari e mantenimento di questo nuovo ordinamento, nonostante tutte le contraddizioni in esso contenute.

Netta a questo proposito la nostra opposizione alla 217/05 e all’assurdo regolamento di servizio che ci vuole tutti in fila per tre a marciare felici e contenti sotto le finestre dei nostri oltre 120 prefetti, tanti sono per effetto della riforma, prima erano tre. Proprio una bella conquista!

Noi come RdB\CUB contestiamo il modus operandi dei prefetti che non sono addentro alle nostre problematiche avendo una formazione più amministrativa che tecnica, questo crea una rigidità nella struttura che risulta sclerotizzata.

Si è anche parlato del FUA, della sua ripartizione tra direttivi e non direttivi e dell’ingresso dei soldi del Patto per il Soccorso nello stesso, questo fatto potrà in futuro determinare pericolosi meccanismi di utilizzazione del fondo per pagare gli accessori, cioè usare soldi già nostri per pagarci a seguito di lavoro straordinario.

L’assemblea è stata anche l’occasione per denunciare con forza il meccanismo dei passaggi di qualifica 40%, per ribadire il nostro impegno nel far riconoscere il nostro mestiere tra quelli usuranti, di proporre ancora una volta presso le opportune sedi il progetto di riforma del sistema di Protezione Civile che metta al centro i Vigili del Fuoco.

Continuando a parlare della legge 217/05 non potevamo dimenticare gli amministrativi, almeno noi. Già perché l’amministrazione invece se li è proprio dimenticati in questa riforma. Da qui l’impegno dell’RdB di ridare la giusta dignità a questi lavoratori che anche se non svolgono le nostre stesse mansioni, risultano fondamentali per il buon funzionamento di tutta la macchina burocratica.

In conclusione dall’assemblea è emerso un quadro generale sconfortante, poche prospettive, i lavoratori stanchi e delusi, ma Noi come Pompieri e come sindacalisti abbiamo tentato di infondere qualche speranza, ricordando le piccole ma importanti battaglie vinte negli ultimi tempi dall’RdB, come quella di essere riusciti a mantenere il vecchio impianto normativo, a garanzia di diritti inalienabili, di essere riusciti ad ottenere 10 milioni di euro nel Patto per il Soccorso, di avere denunciato quotidianamente gli abusi e gli sprechi di questa amministrazione vigilando ed informando costantemente i lavoratori.

Ci siamo salutati ricordando che il sindacato senza i lavoratori al proprio fianco è una entità svuotata di significato, proprio per questo chiediamo maggiore partecipazione e per chi crede in Noi l’iscrizione all’RdB, fatto questo importante per poter avere un maggior peso presso l’amministrazione, infatti a fine anno ci sarà il conteggio delle deleghe, dateci fiducia, l’RdB è garanzia di coerenza.