Assegnazioni 60° corso vigili permanenti

Premiati i fedeli Marmittoni

 

 

Roma -

Per l’ennesima volta sono confermate le preveggenze della RdB-Cub.

All’indomani della manifestazione mediatica del 27 c.m, coloro i quali sono stati cooptati per la parata militare, anche se non tutti, hanno ricevuto in cambio falsa moneta. Fra i discenti del 60° corso per vigile permanente, ve ne sono alcuni che provengono dai ranghi militari della ferma breve, e altri che provengono dalle file di coloro che hanno prestato servizio nei vigili del fuoco come “volontari”- discontinui/precari.

Da indiscrezioni si è appreso che, i provenienti dalla ferma breve (Militari) sono stati assegnati alle province di residenza, senza tener in debito conto le graduatorie, cioè sono balzati avanti a tutti.

In sostanza nel dopo parata è stata messa in atto un’ indebita premiazione rivolta solo ai fedeli marmittoni, piuttosto che ai sovversivi discenti i quali in prima istanza si sono rifiutati di partecipare alla parata militare, questione che è costata la testa del Dirigente delle Scuole.

Il nostro è un documento che denuncia l’ennesimo atto a conferma del clima di regime autoritario innescato dalla Legge 252/2004. Intende inoltre, aprire gli occhi ai lavoratori allo scopo di mettere in evidenza il clima contingente che premia solo mentalità arrendevoli alla volontà dei comandanti di brigata.

Un clima in cui non esiste la parola diritto , in cui l’obbedienza è ciò di più che può esistere al mondo, ancora più del merito, quel merito che dovrebbe ergersi a diritto di ottenere l’assegnazione di una sede, raggiunto a fatica e con impegno.

Sono calpestati nel più spregevole modo i sani principi costituzionali, è calpestata la dignità umana, è calpestata la società, poiché questa non può esistere in astratto! Non senza regole! Quelle regole , che ogni giorno nel nostro ambiente lavorativo vengono calpestate , stracciate o/ e scavalcate a discrezione degli stallieri di corte.

La RdB-Cub PI VVF si riserva di chiedere chiarimenti al Ministro dell’Interno dopo l’insediamento del nuovo Governo.