Assegnazione motobarca - Documento unitario RdB\CUB CGIL CISL UIL

Al Capo Dipartimento Vicario, Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

 

Alla Direzione Centrale per l'Emergenza e il Soccorso Tecnico Area IV -Attività di soccorso speciale: soccorso acquatico, portuale e servizio sommozzatori

 

Alla Direzione Regionale dei Vigili del fuoco del S. P. e D. C. Palermo

 

Al Comando Prov.le Vigili del fuoco di Catania

 

e p. c. Prefettura di Catania

 

e p. c. Autorità Portuale di Catania

Catania -

 

Egregi Dirigenti

ancora una volta assistiamo inermi a scelte che ignorano se non addirittura sbeffeggiano i lavoratori che, mossi da una "insana" voglia di fare, avevano già denunciato, in più occasioni, la precarietà e la pericolosità di mezzi inadeguati e obsoleti. Siamo al Distaccamento Porto del Comando di Catania: le unità navali destinate al soccorso per incendio, al soccorso delle persone, dei natanti, ecc. sono ferme, ormai da anni (VF 1083) o, tutt'al più, solo in grado di operare all'interno del porto (VF 211): praticamente strutture semoventi in simbiosi con l'ambiente circostante, supporto efficace per mitili e crostacei autoctoni.

Tutto ciò era stato denunciato in più occasioni e, con l'ultima nostra del 29 aprile u.s., paventavamo l'assegnazione al Comando di Catania di una motobarca pompa della serie 600, proveniente dal Comando di Messina; ipotesi che raccoglieva tutto il nostro disappunto. Ma, ironia della sorte, il 29 luglio u.s. la spettabile Direzione in indirizzo, emana una nota che ha per oggetto: "assegnazione MBP VF682 al Comando di Catania". In questo periodo di jackpot astronomici le capacità chiaroveggenti ci sarebbero tornate molto utili, ma non si tratta di chiaroveggenza, ma di un progetto orchestrato da tempo, e servito negli ultimi giorni di luglio a ridosso del cambio al vertice dell'Ufficio in questione.

Tutto ciò accade senza che Dirigenza e OO.SS locali fossero messi a conoscenza di provvedimenti che coinvolgono il Comando soprattutto economicamente, che non risolvono la precaria condizione dei nostri mezzi nautici, la sicurezza degli operatori e la doverosa risposta all'utenza.

Scriviamo ancora una volta per capire se questa "nuova" imbarcazione farà andare in disarmo la 200 e dunque ne prenderà il posto o se intenzione dell'Amministrazione è ormeggiare tutte le motobarche storiche al Porto di Catania per creare il museo del servizio nautico dei VV.F. che, beninteso, saremmo anche lieti di ospitare e promuovere, ma che non darebbe alcuna risposta alle esigenze di prevenzione e protezione.

Qualora la motobarca VF682, più grande e complessa, sostituisse la 200, la risposta sul piano dell'organico, dovrebbe essere riadeguata: attualmente prestano servizio 5 unità specialiste per turno, assolutamente insufficienti alla condotta di tale imbarcazione.

Richiediamo inoltre garanzie sui tempi, i modi e soprattutto gli investimenti economici atti a rimettere in servizio la motobarca dell'infausta serie 1000, anche se reputiamo sarebbe comunque più opportuno ed efficace l'invio, presso questo Comando, di una unità navale, leggera, veloce e in grado di offrire risposte concrete e professionali, in considerazione anche che Catania è sede di Nucleo Sommozzatori, (in questo momento sprovvisti di una imbarcazione) e nel suo lunghissimo litorale balneabile vi si trova anche il Porto di Riposto ormai evoluta e trafficata meta di diportisti.