Appello: Indennità di immersione
Questo documento è sottoscritto all’unanimità dai componenti del Nucleo Sommozzatori del Comando VVF di Ravenna e di Rimini
Lavoratori,
dopo anni di immobilismo, si è arrivati ad ottenere una parziale rivalutazione della indennità di immersione, grazie alla mobilitazione ed alle lotte portate avanti con caparbietà, sia come categoria che come operatori subacquei.
La Legge Finanziaria del 2003 stanziava 290.000 Euro per il personale sommozzatore. Questa somma, aggiunta alla quota del F.U.A. destinata al pagamento della indennità, al netto degli oneri, ha consentito di passare dal vecchio assegno di un centinaio di euro agli attuali 156.66 euro. Riportiamo stralci della finanziaria 2003 e la tabella dell’accordo di contrattazione che ha stabilito l’importo attuale: art.21…………le risorse di cui al comma 2, lettera d), dell’articolo 47 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto aziende e amministrazioni dello Stato del 24 maggio 2000, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 20 giugno 2000, sono incrementate di euro 1.640.000 e di euro 290.000 da destinare, con modalità e criteri da definire in sede di contrattazione integrativa, rispettivamente ai profili del settore aeronavigante del Corpo nazionale dei vigili del fuoco istituiti dall’articolo 28 dello stesso contratto collettivo nazionale ed al personale in possesso di specializzazione di sommozzatore in servizio presso le sedi di nucleo…..
Accordo 23/07/03
indennità di operatore subacqueo
- Risorse del F.U.A. destinate alla corresponsione dell’indennità: 528.261,50
- Risorse complessive assegnate dall’art. 33, comma 6 della legge finanziaria 2003; 290.000
Totale risorse complessive (lordo dipendente + oneri Stato): 818.261,50
operatore:
importo unitario annuo rivalutato 1.879,95
importo unitario mensile rivalutato 156,66
unità n. 328
onere annuo lordo 616.625,10
onere complessivo (lordo + oneri stato) 818.261,50
La Legge Finanziaria del 2004 stanziava ulteriori 1.000.000 di euro al fine di rideterminare la suddetta indennità. Ora con un calcolo sia pure empirico, è possibile determinare l’ammontare della cifra pro capite, applicando le stesse modalità del precedente accordo, che ha sancito, a nostro parere giustamente, che l’indennità di immersione sia uguale per tutti a prescindere dalla qualifica o dal fatto di essere Istruttore.
Infatti, normalmente chi più è esposto al rischio sono gli operatori con qualifica VP; una differenziazione vi è già sullo stipendio tabellare, atta a remunerare le differenti “responsabilità”; gli Istruttori peraltro, percepiscono gli incentivi in caso di docenza per formazione e/o addestramento.
Finanziaria 2004:
le risorse di cui al comma 2, lettera d), dell’articolo 47 del contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto aziende ed amministrazioni autonome dello Stato del 24 maggio 2000, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 142 del 20 giugno 2000, sono incrementate di 600.000 euro e di 1.000.000 di euro da destinare, con modalità e criteri da definire in sede di contrattazione integrativa, rispettivamente al personale del settore operativo che svolge mansioni corrispondenti a quelle dei profili del settore aeronavigante, nelle more dell’inquadramento previsto dall’articolo 28 dello stesso contratto collettivo nazionale, ed al personale in possesso di specializzazione di sommozzatore in servizio presso le sedi di nucleo.
QUINDI
Rideterminazione indennità di operatore subacqueo
- Risorse del F.U.A. destinate alla corresponsione dell’indennità: 528.261,50
- Risorse complessive assegnate dall’art. 33, comma 6 della legge finanziaria 2003; 290.000
- Risorse complessive assegnate dall’art.156 della legge finanziaria 2004; 1.000.000
Totale risorse complessive (lordo dipendente + oneri Stato): 1.818.261,50
operatore:
importo unitario annuo rivalutato 4.177,6
importo unitario mensile rivalutato 348,15
unità n. 328
onere annuo lordo 1.370.241,90
onere complessivo (lordo + oneri stato) 1.818.261,50
Abbiamo già sottolineato che questo è un calcolo empirico tuttavia, a meno che vi siano state variazioni sulla somma proveniente dal F.U.A., riteniamo che la nuova indennità si dovrebbe quindi attestare attorno i 348 euro pro capite.
I Sommozzatori del Nucleo di Ravenna e di Rimini stanchi di aspettare da oltre un anno che venga definita, attraverso la contrattazione con le OO.SS. di categoria la nuova indennità di immersione, fanno appello a tutti i colleghi dei Nuclei di tutto il territorio Nazionale, al fine di spingere l’Amministrazione a porre rimedio a tale ed ingiustificato ritardo, riservandosi in caso contrario, di attivare ogni forma di lotta per risolvere la vertenza.