Apertura distaccamento Castel S.Giovanni

Piacenza -


Alla c.a. del Comandante Ing. Martino

E.p.c.                                                               

Direttore Regionale Ing. Nanni


 


Oggetto: Apertura distaccamento Castel S.Giovanni


Vi inviamo la presente per respingere l’invito fatto dal Comando il quale chiede un incontro con il personale in riferimento all'opportunità o meno di aprire il distaccamento in oggetto.

Premesso che la USB non è assolutamente contraria all’apertura di nuovi distaccamenti permanenti, pone però la questione fondamentale degli organici e dei qualificati. Tale questione infatti non è risolvibile con una consultazione locale ma richiede interventi dal dipartimento. Fino a quando non avremo certezza dei numeri per poter affrontare l’apertura di nuove sedi, la USB non può avvallare progetti che non tengono in nessun modo conto della drammatica situazione attuale e che, a nostro avviso, risentono di pressioni politiche che poco hanno a che vedere con il soccorso. Infatti lo ribadiamo è nostro convincimento che il Comando di Piacenza non ha i numeri per questo nuovo distaccamento e le promesse non ci bastano, vista la situazione generale in cui versa il Corpo Nazionale. A conferma di quanto detto, si veda l’ennesimo trasferimento, anche se temporaneo, di altri due vigili permanenti ai comandi di Campobasso e Latina. Inoltre è nostro dovere considerare l’impatto che avrà l’apertura di questa nuova sede sui vigili coordinatori, in quanto per la cronica carenza di qualificati, il Comando si troverà costretto ad utilizzarli come capi partenza in pianta stabile, o comunque organizzata, in aperto contrasto con quanto prevede il il Dlgs. 217/05 che cita: ASSENZA od IMPEDIMENTO e in contrasto con una sentenza del TAR che stabilisce che l’utilizzo del vigile coordinatore NON DEVE AVERE CARATTERE di CONTINUITA’. Quindi si sottolinea che l'utilizzo del vigile coordinatore non può essere organizzata se non per una sostituzione “ urgente”e comunque non programmata.

Diffidiamo dunque l’Amministrazione a procedere in progetti che possano ledere i diritti e la sicurezza dei lavoratori, progetti che non tengono purtroppo in nessun conto della situazione attuale. Rimaniamo comunque disponibili al dialogo sull’eventualità futura dell’apertura di Castel S.Giovanni, ma solo quando si vedrà l’effettivo aumento di organico e l’invio di qualificati che consentano una pianta organica adeguata.