Antincendio Boschivo
Al Signor Direttore Regionale VV.F. Calabria,
e p.c.
ai Vertici del Corpo Nazionale VV.F.,
al Sottosegretario di Stato con delega per i Vigili del Fuoco,
al Capo della Protezione Civile,
ai Signn. Prefetti della Regione Calabria,
al Presidente della Giunta Regionale Calabria
ai Presidenti delle Provincie Calabresi,
alle OO.SS VVF nazionali, regionali, provinciali,
ai Signn. Comandanti provinciali VV.F. Calabria,
ai lavoratori Vigili del fuoco Calabria,
alla stampa.
Oggetto : riunione per servizio Antincendio Boschivo del 26/07/2012.
Si informa codesta Direzione e i destinatari in indirizzo che non parteciperemo alla riunione di cui all’oggetto, per motivi obiettivi : ci sembra ridicolo dover affrontare discorsi inerenti il servizio antincendi boschivi a fine luglio!
Non vogliamo avallare determinate scellerate ed incomprensibili scelte gestionali, di cui andranno certamente indagate le responsabilità.
Ci dispiace solo dover leggere sulla stampa di centinaia e centinaia di ettari di lussureggianti boschi andati in fumo dal Pollino allo Stretto, di minacce di molti centri abitati, ci dispiace notare ancora il mancato pagamento del servizio reso dai vigili del fuoco nel 2011; inorridiamo a dover leggere che i vertici regionali e provinciali dei vigili del fuoco debbano recarsi a posteriori sui luoghi di incendi per “i rilievi del caso” laddove qualche cittadino è deceduto in qualche incendio, come avvenuto nel quartiere “Gagliano” di Catanzaro il 19 luglio scorso; siamo convinti che il ruolo dei vigili del fuoco non sia quello del “beccamorto”.
Una buona parte del patrimonio boschivo calabrese è andata in fumo nelle settimane passate, i vigili del fuoco di tutti i comandi della regione sono allo stremo; le sedi fatiscenti, i servizi (mensa, pulizie, lavanderia) indecorosi o del tutto mancanti, gli automezzi ridotti a brandelli : a Catanzaro ancora una volta nei giorni scorsi il comando è rimasto senza gasolio e si è dovuto ritornare ai classici bidoncini, evidentemente il gasolio “rindondante” del 2011, è finito!
Sempre a Catanzaro, energie fresche, rappresentate da vigili con un paio di anni di servizio ed appena giunti al comando, sono stati destinati alla direzione regionale Calabria relegati a semplici compiti d’ufficio mentre lavoratori prossimi alla pensione sono costretti nei vari comandi a lavorare duramente; il tutto in barba alla voce “sicurezza” di cui la nostra amministrazione centrale si fa vanto e impegna risorse con progetti volti alla diffusione della cultura della sicurezza di altre tipologie di lavoratori : ma alla sicurezza dei vigili del fuoco chi ci pensa?
Come USB non ci stiamo al gioco di gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica, ci appare indecoroso e meschino; la USB non ci sta al “gioco al massacro” dei vigili del fuoco; dobbiamo purtroppo notare che alcuni “sindacati” non riescono ad avere le stesse percezioni circa lo stato dei fatti, e spesso hanno avallato delle scelte inique (v. mobilità personale a Catanzaro).