Anomalie su automezzo APS/TRID modello DLK 23-12.

Catania -

AL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

DEL SOCCORSO PUBBLICO E

DELLA DIFESA CIVILE


Al Vice Capo Dipartimento Vicario

Capo del Corpo Nazionale VV.F.

Ing. Antonio Gambardella


Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e

Strumentali – Area VI

Macchinari e Materiali

Ing. Carlo Ravanelli


Ufficio Relazioni Sindacali - Viminale


Direzione Regionale VV.F. Sicilia – Palermo

Ing. Calogero Murgia


e.p.c. Comando Provinciale VV.F. Catania

Ing. Carraresi Alessandro

A codesta Organizzazione Sindacale c’è pervenuta notizia da parte del personale autista in merito a una strana e alquanto incredibile situazione d’anomalie funzionali, di un recentissimo e modernissimo automezzo APS progettato e in parte costruito in collaborazione con professionalità tedesche.

Il summenzionato mezzo è un APS/TRID allestito con volata aerea modello DLK 23-12 ( nel nostro caso targato VF 24705 ).

L’automezzo all’oggetto è stato sottoposto a diverse controlli e verifiche, da parte del personale autista, manifestando sin dalle prime fasi di prova, diverse anomalie, segnalate immediatamente alla casa costruttrice.

Le più ricorrenti anomalie riguardano:

  1. il braccio dello snooker rimane bloccato in fase di rientro;

  2. all'atto della stabilizzazione dei puntoni il mezzo si alza da terra in modo eccessivo;

  3. dal pannello posteriore di comando braccio la spia rossa d'emergenza rimane accesa nonostante la spia verde segnali "pronta all'uso";

  4. sul monitor radio si evidenzia la dicitura carico 77;

  5. il cestello aereo compie un solo ciclo di rientro e d’uscita completo e sul display compare la scritta pulsante stop emergenza carico 48/49;

A questi tipi di anomalie, sopra descritte, di natura ricorrente si vanno ad aggiungere, altre irregolarità meno ricorrenti, ad esempio il blocco in rientro o estensione del braccio telescopico.

I predetti inconvenienti sono stati anche riscontrati alla presenza del sig. Mollmann tecnico della società Tedesca e successivamente anche dal sig. Venturelli tecnico della società italiana, senza alcun riscontro positivo.

Si fa presente che, come spesso accade, se il cestello di servizio va in blocco, per sbloccarlo si impiega molto tempo ( oltre al fatto che richiede almeno due operatori ), i comandi di controllo non rispondono in maniera logica e con sequenza definita, creando diversi problemi alla sicurezza degli operatori che lo manovrano; ad esempio in caso di intervento in mezzo a cavi di alta tensione o di vario genere, tutti questi inconvenienti vanno a discapito del soccorso e della sicurezza anche degli stessi operatori del soccorso; inoltre in tale situazione l’automezzo può essere utilizzato solo come un semplice APS.

Sì evidenzia inoltre che il mezzo non presenta il vano per ospitare la scala a ganci o quella italiana come un normale APS, con le logiche conseguenze in materia di soccorso tecnico urgente.

Come organizzazione sindacale, crediamo che questo dipartimento debba immediatamente predisporre iniziative atte al funzionamento completo dell’automezzo in oggetto. ( non è logico ne tanto meno funzionale avere un automezzo così tecnologico, con il 90% circa che presenta anomalie).

Per tutto quanto riscontrato e segnalato in varie sedi, si ritiene che il veicolo in oggetto dovrebbe essere sottoposto ad ulteriori prove e collaudi, presso la casa produttrice in modo da risolvere in modo definitivo gli inconvenienti riscontrati.

In mancanza di un VS riscontro, ci riserviamo di intraprendere ulteriori iniziative a salvaguardia della cittadinanza e degli operatori Vigili del fuoco, con l’occasione porgiamo Distinti Saluti.