ANNO NUOVO MA LA MUSICA NON CAMBIA… FORSE E' TEMPO DI CAMBIARE REGIA!!!

COMUNICATO STAMPA

Catania -

È il Quarto anno di fila che come provincia deteniamo il primo posto come numero di interventi in tutto il territorio italiano. In certi casi essere i primi dovrebbe renderci felici… eppure c’è qualcosa che non va!!! Questo primato nasconde un retroscena che non ci fa proprio essere fieri di questo record…

 

Catania è coperta da 17 distaccamenti (di cui 3 volontari) e 14 permanenti, la cosa scandalosa è che possiede solo 17 APS….obsolete e vetuste, con una media minima di 16 anni e con incidenza di guasti giornalieri da record. Quindi se la matematica non ci confonde i mezzi oltre che vecchi sono al limite dell’utilizzabile… non vorremmo angosciarvi con la descrizione minuziosa dei vari problemi ma è più semplice sottolineare che qualche volta al girare della chiave sul cruscotto il mezzo “miracolosamente” si accende. Questo la dice lunga su come si vive il soccorso nella provincia etnea. Il personale operativo e di circa 400 unità (stando alle stime minime sono 90 le unità mancanti)… stando alla media europea sono invece 600 le unità che realmente mancano. Eppure malgrado tutto i precari del corpo nazionale da quest’anno sono stati di fatto “licenziati”. 

 

Tra le tante cose assolutamente assurde registriamo la chiusura della sede sommozzatori nelle ore notturne, situazione ampiamente contestata con la non firma del “Riordino” !!! ma l’ottimizzazione delle risorse, così chiamano i tagli al soccorso, prevede proprio i tagli dei costi del soccorso a scapito della incolumità degli operatori e la salvaguardia dei cittadini. Ricordiamo che l’ottimizzazione ha portato al collasso anche il soccorso portuale, imbarcazione sempre guasta, gommone fuori servizio…..manutenzione attrezzature carenti, personale specialista che soggetto alla continua restituzione di parte dello stipendio se “assente” dal servizio… naturalmente si intende assente quando qualcuno si infortuna sul lavoro. Ricordiamo a solo titolo di cronaca che nessu vigile del fuoco gode si assicurazione sanitaria o INAIL … questo problema a Catania è stato creato dalle stesse organizzazioni sindacali che a roma firmano la morte del corpo e in periferia da bravi promoter girano tra i comandi con polizze assicurative private da proporre al fine di lucro. Noi siamo stanchi e crediamo nel fatto che questo problema è seppur di dominio pubblico interessi solo a USB. Il sindaco più volte sollecitato ancora non risponde!!!

 

Noi non ci fermiamo… a costo di portare Catania a Roma…