ANALISI DELLA S-FORMAZIONE VV.F.
I conti non tornano.
Pare che in questi giorni abbia avuto luogo un incontro sulla formazione con consulenti esterni per capire i motivi per cui la formazione nei Vigili del Fuoco non funziona tanto bene. La formazione VVF sotto analisi ?? Oppure l’ennesimo tentativo di auto-celebrazione di questo settore !! L’RdB-CUB ha più volte questo e ribadito ai vertici del Dipartimento l’inadeguatezza di questo settore altro che rilasciare interviste a consulenti esterni. Comunque, ora che sono finiti i soldi per la formazione, anche se sembra solo per qualcuno, ora che il forziere inizia ad esaurirsi, assisteremo come sempre alla fuga dei funzionari responsabili di questo settore nei vari Comandi. Forse, anzi sicuramente, sarebbe stato più opportuno che i dirigenti superiori avessero prestato più attenzione alle spese negli anni passati, invece di autorizzare missioni in aereo con biglietto a prezzo pieno, gite\vacanze con autobus dal nord al sud, acquisto di televisori per aule convegno, stampanti, tanti, veramente tanti computer portatili per tutti quelli che ai Comandi ruotano intorno alla formazione, per non dimenticare video proiettori ecc ecc. (oggi per la cronaca il gadget sono le penne di memoria). Ma tutto questo materiale costoso è sempre veramente servito per la formazione dei Vigili del Fuoco ? E’ servito a garantire l’equazione: formazione = aumento di professionalità = migliore qualità nella risposta al soccorso = diminuzione degli incidenti e infortuni sul lavoro ? Oppure è servito solo a rimpinguare le tasche di qualcuno per il presunto, raggiungimento degli obbiettivi ?; o l’uso di queste attrezzature serve a qualche funzionario per svolgere al meglio la loro formazione esterna a pagamento ? Visti i tabulati dei Vigili Permanenti formati con i livelli base, il SAF 1A, TPSS, ATP numeri paurosamente bassi a livello nazionale, riteniamo che queste attrezzature siano solo servite per integrare i miseri stipendi dei funzionari che, nonostante l’ingresso in questo nuovo e strabiliante comparto, continuano a percepire, come tutti noi, stipendi base veramente troppo bassi e pertanto bisogna arrotondare…! Altro fallimento della formazione dei VVF è non avere un percorso formativo standard. Ogni Comando si inventa qualche novità; qualche anno fa andavano per la maggiore le opere provvisionali, poi siamo passati alle moto d’acqua anche in Comandi pedemontani e ora si studiano i puntellamenti. Già… il Corpo Nazionale ha bisogno di essere sostenuto, ma forse quattro martinetti non bastano, è già il caso di defibrillarlo questo Corpo…N, visto che basta recarsi in qualche centro formativo compiacente per acquisire in due giorni il livello fluviale invece delle due canoniche settimane, e a livello centrale apprendono di questo scandalo solo dopo un comunicato RdB-CUB e corrono ai ripari non certificandogli poi il corso. Pare addirittura che in qualche Comando si corra alla conversione della patente civile nautica in ministeriale, si faccia un corsettino privato di turno libero di salvamento acquatico poi opportunamente riconosciuto dal compiacente Dipartimento per poter così accedere alle moto d’acqua e ai presidi di vigilanza estivi extra orario di lavoro. Tutto questo nelle stanze che contano, giù ai colli romani non lo vogliono vedere e sapere, molto meglio discutere con consulenti esterni al CNVVF; l’RdB-CUB vuole chiedere conto direttamente ai principali responsabili di questo scempio. Infine per mettere la ciliegina su questa torta, ammesso che ce ne sia ancora una da dividere, per non farci mancare nulla nel C.N, qualcuno ha pensato bene di effettuare la formazione dei VV.PPP, i neo assunti, all’aeroporto di Cuneo Levaldigi, nella provincia “Granda”, di turno; sì esatto avete capito bene durante l’orario di servizio il personale mentre presta il turno a garanzia del soccorso, per il quale non è stato ancora formato, effettua il corso che dovrebbe formarlo per diventare pompiere ed ovviamente tutto ciò ogni quattro giorni. A parte l’evidente anomalia, che però sembra apparire tale solo a questa O.S., saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa l’ENAV o la direzione aeroportuale, del fatto che in un punto delicato come un aeroporto vi sia personale non ancora formato. Consulenti esterni … , cari dirigenti della disin-formarzione centrale basterebbe farsi un giro a sorpresa (ispezione) in uno dei tanti Comandi d’Italia secondo quel calendario che voi della formazione centrale avrete autorizzato, per comprendere la qualità della Formazione VV.F; e con questi metodi a chi serve; forse al solo direttore di corso che percepisce un lauto compenso per due settimane, durante le quali è anche possibile che i discenti neppure lo abbiano incontrato nei corridoi. Auspichiamo almeno che nella buona tradizione VVF sia stato offerto un lauto e ottimo pasto ai consulenti esterni perché per il resto …siamo alla frutta !!