Amministrativi Vigili del fuoco - Identità - Dignità - Inserimento in PCM
Ormai il malcontento regna sovrano. Aria pesante tra le fila del personale amministrativo dei vigili del fuoco. Il decreto 217/05 attuativo della legge delega 252/04, ha prodotto un effetto gambero penalizzando in maniera disastrosa gli anziani dei ruoli amministrativi. Arretrandoli sia nella mansione di competenza sia nella spettanza economica. Ottenendo così demansionamento e perdita di potere di acquisto. Creando una sorta di bolla ben circoscritta.
Per una sorta di sortilegio, che ben non si comprende !!! Come una moviola che riporta nel passato e lì si ferma per poi ripercorrere nel giro di anni ed anni ciò che era già stato conquistato ed in essere da tempo. Con una piccola ma fondamentale differenza: “La moviola impiega pochi secondi o pochi minuti per essere visionata, potendosi soffermare su punti salienti, mentre lo scorrere della nuda e cruda realtà della progressione - regressione in carriera degli anziani amministrativi VVF è ben più protratta nel tempo, ovvero anni ed anni per recuperare dignità, mansioni e soprattutto lo stallo, il fermo stipendiale, distrutto e vanificato dall’applicazione del 217/05. Poichè il nuovo ordinamento ha istituito nuovi concorsi straordinari sempre per la stessa fascia di personale, sistematicamente penalizzato, per acquisire posizioni già conquistate in passato. Avendo espletando un concorso per diplomati nel 2004 (VI^ qualifica Assistente Amministrativo Contabile), ottenuto sempre dopo numerosi anni di fermo amministrativo nella progressione in carriera, ovvero un blocco perpetrato dal 1978 al 2004, interrotto solo dal ricompattamento del 1988, per tutti. Ricompattamento convalidato anche per gli assunti dopo 1988. Come si evince dagli avanzamenti per primo inquadramento di personale assunto nel 1994, nella IV^ e VI^ qualifica e di fatto inquadrati rispettivamente dalla IV^ alla V^ e dalla VI^ alla VII^.
Richieste a più riprese ed a gran voce le modifiche al nuovo ordinamento dettate dal decreto 217/05 nelle sedi appropriate, politiche e giuridiche e quant’altro. Richieste che a tutt’oggi attendono risposte dai vari fronti interpellati. La parte politica chiamata e sollecitata più volte ha risposto a tutt’oggi con un silenzio infinito. Altrettanto la parte giuridica non ha mai una data da fissare per le udienze nelle sedi opportune, che a questo punto, probabilmente, si perderanno nello scorrere del tempo e nella consumazione dei secoli, portando sempre più sfiducia e disinteresse dei ricorrenti per una idonea soluzione del caso !!! e “che dia a Cesare quel che è di Cesare”, visti anche i pensionamenti entro un decennio di questo contingente di quasi tutte le unità interessate, che non avrebbero altresì lo spazio temporale per raggiungere posizioni, ormai compresse con l’ingiusto arretramento in virtù del 217/05. Dopo un attento esame quello che risulta veramente anomalo ed altrettanto inspiegabile, è l’avanzamento degli assunti nel 1994, con più salti in entrambe le qualifiche. A tutt’oggi dopo aver sistemato personale assunto nel 1994, con decreto del 1993 con la IV ^ e VI^ qualifica, collocati in prima battuta con il ricompattamento, rispettivamente nella V^ ed nella VII^ ed in seguito con l’applicazione della 217/05 ancora due passaggi per la V ^ qualifica (da Operatore a Collaboratore), saltando a piè pari il ruolo di Assistente, ed altresì, passaggi “ope legis” per la VII ^ qualifica (a Sostituto e Funzionario). Si evince una continua penalizzazione sistematica a ripetizione nel tempo sempre e solo rivolta verso le stesse persone, appartenente sempre allo stesso contingente di unità. Personale costretto dagli eventi a dover partecipare a più concorsi in tempi diversi per rimanere comunque al palo, anzì , per ironia della sorte (217/05), addirittura ad arretrare. Una visione alquanto dogmatica e del tutto incomprensibile.
Qui di seguito il quadro del personale amministrativo assunto nel 1978 e nel 1994.
Progressione in carriera del personale amministrativo a tutt’oggi in servizio dal 1978
CARRIERA ANNO QUALIFICA
Assunzione 1978 IV^ Dattilografo - Archivista - Registratore Dati
Ricompattamento 1988 V^ Operatore Amministrativo Contabile
Concorso 2004 VI^ Assistente Amministrativo Contabile
N.B.: Le mansioni dell’Assistente Amministrativo Contabile nel 217/05 vengono descritte e corrispondono al Collaboratore ed al Sostituto, unico ruolo.
Concorso (217/05) 2007 Vice Collaboratore Amministrativo Contabile (primo gradino nell’ambito del ruolo di Collaboratore e Sostituto) - Concorso questo che vede ripetuto il concorso del 2004. Mentre la giusta ed idonea collocazione era ed è da ritenersi all’ultimo gradino del Sostituto, vista l’anzianità tra i venti ed i trent’anni che si annovera tra il personale partecipante in questione.
Progressione in carriera del personale amministrativo a tutt’oggi in servizio dal 1994
CARRIERA ANNO QUALIFICA
Assunzione 1994 VI^ (concorso) ma VII^ (1° inquadramento) in virtù del
ricompattamento del 1988
217/05 “Ope legis” la 217/05 prevede “ope legis” l’avanzamento da Ispettore
(VII^) a Sostituto e Funzionario (VIII^ e IX^)
Assunzione 1994 IV^ (concorso) ma V^ (1° inquadramento) in virtù del
ricompattamento del 1988
Concorso 2008 la 217/05 prevede un concorso da Operatore a Collaboratore,
saltando in toto il ruolo tutto di Assistente
La differenza è palese ed a una prima analisi globale della situazione salta evidente all’occhio il fatto che i primi (1978) hanno espletato un concorso per Assistente Amministrativo Contabile (2004) ed un concorso per Vice Collaboratore Amministrativo Contabile (2007). Entrambe le qualifiche vengono descritte in maniera identica prima e dopo la 217/05.
Per contro i secondi (1994) gli Operatori espletano un concorso per Vice Collaboratore Amministrativo Contabile permettendo loro di saltare il ruolo dell’Assistente, ammettendo e negando così la continuità dell’esistenza del ruolo degli Assistenti.
Risultato e situazione a tutt’oggi gli assunti del 1978 si trova nella migliore delle ipotesi in posizione paritaria e parallela al personale assunto nel 1994 (Vice Collaboratore Amministrativo Contabile) e nella peggiore delle ipotesi addirittura in posizione arretrata (Assistente). E poiché la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo. Quasi la metà delle stesse unità del personale penalizzato non ha potuto partecipare ai concorsi straordinari istituiti dalla 217/05 perché non in possesso di diploma di scuola superiore. Essendo pur tuttavia ammessi al concorso del 2004 per il requisito di anzianità di servizio. La cosa più assurda in tutta la faccenda è quella legata allo stipendio, ovvero il concorso ha portato ad una decurtazione della quota spettante, poiché lo stipendio del Vice Collaboratore Amministrativo Contabile è di gran lunga inferiore di quello di Assistente. Prova provata dell’arretramento non solo nelle mansioni ma anche della remunerazione.
Ma di questa ingiustizia sembra che nessuno se ne sia accorto e se ne sia fatto carico, ovvero nessuno sembra voler porre rimedio al mal tolto impropriamente ed illegittimamente. Forse il disegno è quello di frenare la crescita economica di questa fascia di esseri umani a vantaggio di altri più giovani ? Forse tra le fila degli assunti del 1994 trovano posto pupilli più meritevoli di altri per una carriera più spedita e remunerata ? Il dubbio mi sembra alquanto lecito. Altrimenti non si capisce questo comportamento poco ortodosso che viene adottato sempre e solo nei confronti di questa gente che andrà in pensione con una quota ancor più da fame, anche in virtù di queste continue penalizzazioni e del futuro quadro pensionistico anch’esso veramente a quote da elemosina. Poiché il conteggio della pensione, se la realtà sarà sui parametri del sistema contributivo per tutti con percentuali irrisorie anche per coloro che comunque avrebbero dovuto rientrare nel sistema retributivo o misto.
Altro nodo cruciale è quello dell’inserimento almeno del personale amministrativo nella Presidenza del Consiglio dei Ministri nel Dipartimento della Protezione Civile. La sola vera naturale ed idonea collocazione. Caldeggiata ormai da più parti. Proposta che sembra essere apprezzata e chiesta da più di un sindacato, che in alcuni casi forse si sta rendendo conto che rivendicare l’inserimento nelle forze armate non sia la collocazione più idonea e naturale per coloro che devono tutelare la sicurezza civile della popolazione e non la sicurezza armata. L’Ostinato ed accanito inserimento degli amministrativi VVF nelle forze armate, è alquanto fuori luogo. Qualsiasi impiegato dello stato non può essere considerato un militare, ed essere quindi assoggettato alla relativa normativa militare. Tant’è che questo caso è l’unico che a tutt’oggi si annovera, in questa categoria. Taluni chiedono, ed a ragione addirittura lo scorporo degli amministrativi dal corpo nazionale di vigili del fuoco e l’inserimento in un ambito solo ed esclusivamente amministrativo. Tanto più che più si va avanti e meno vengono considerati gli amministrativi. Ne è un esempio e lo dimostra la totale assenza della categoria nel 139.